Minacce: l’art 612 cp e la pena prevista

minacce

Minacce, insulti, provocazioni sono atteggiamenti che durante una discussione possono far degenerare la situazione. La minaccia inoltre è un reato, previsto dall’art 612 cp.
Ma quando si configura il reato di minaccia?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò del reato di minaccia previsto dall’art 612 cp, di quando le minacce possono considerarsi aggravate e delle conseguenze in caso di denuncia per minacce.

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Il reato di minacce appartiene alla categoria dei reati contro la persona e nello specifico ai delitti contro la libertà individuale. Il bene giuridico tutelato è la libertà morale della persona.
Esistono vari tipologie di minacce, tra cui le minacce gravi come ad esempio le minacce di morte.
Ma andiamo con ordine:
Che cosa si intende per minacce? E cosa significa minacciare una persona?

 
 

Reato di minacce [ torna al menu ]

Per minaccia si deve intendere la prospettazione di un danno ingiusto da parte di un soggetto.
Per danno ingiusto deve intendersi la lesione di un interesse giuridicamente rilevante.
La minaccia può essere posta in essere personalmente o attraverso altri mezzi (ad es. il telefono, whatsapp, oppure il pc e sui social network) ed anche in assenza della vittima.
La Corte di Cassazione ha infatti stabilito che ai fini della configurabilità del reato di minaccia, non è necessario che le espressioni intimidatorie siano pronunciate in presenza della persona offesa, potendo quest’ultima venirne a conoscenza anche attraverso altri, in un contesto dal quale si possa capire la volontà del colpevole di produrre l’effetto intimidatorio (Cass. n. 38387/2017).

 

Art 612 cp [ torna al menu ]

L’art 612 cp stabilisce che chiunque minaccia ad altri un danno ingiusto è punito, a querela della persona offesa, con la multa fino a 1.032 euro.
Se la minaccia è grave oppure è fatta in uno dei modi indicati dall’art 339 cp la pena è della reclusione fino ad un anno.
Se infine la minaccia è fatta nei modi indicati dall’art 339 cp, oppure se la minaccia è grave e ricorrono alcune specifiche circostanze o se la minaccia è rivolta a persona incapace per età o infermità si procede d’ufficio.
È necessario fare alcune precisazioni.
Innanzitutto la multa è una pena, pertanto anche se la minaccia non è grave e non si rischia la reclusione, dovrai affrontare un processo penale.
La procedibilità del reato di minaccia è, ad eccezione delle ipotesi sopra indicate, a querela della persona offesa. Ciò vuol dire che la vittima di minacce dovrà sporgere una querela nei confronti del colpevole per chiederne la punizione. In assenza di querela non inizierà alcun procedimento penale.
Nelle ipotesi previste dalla norma, invece, non sarà necessaria alcuna querela. Il processo penale può infatti iniziare anche senza una querela, ma a seguito di una segnalazione, di una denuncia o ad esempio perché le Forze dell’ordine hanno assistito al fatto.

 

Art 339 cp [ torna al menu ]

L’art 339 cp descrive alcune modalità mediante le quali può essere commessa la minaccia.
In questi casi si procede d’ufficio e si applica la pena della reclusione fino ad un anno.
La minaccia in particolare deve essere commessa nel corso di manifestazioni in luogo pubblico o aperto al pubblico, oppure con armi, o da persona travisata, o da più persone riunite, o con scritto anonimo, o in modo simbolico o avvalendosi della forza intimidatrice di associazioni segrete.
L’aumento di pena e la procedibilità d’ufficio vengono giustificate dal maggior pericolo sociale che questa tipologia di condotte può provocare.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
Se necessiti di un Avvocato esperto in diritto penale a Roma contattami per una consulenza.

 

Minacce di morte [ torna al menu ]

Prima della riforma Cartabia, per le minacce di morte, la procedibilità era a querela della persona offesa.
Con la riforma, la minaccia di morte (che è considerata dall’Ordinamento una minaccia grave) al ricorrere di determinate circostanze aggravanti diverse dalla recidiva prevista dalla norma, prevede la procedibilità d’ufficio.
Ovviamente la gravità della minaccia va sempre valutata in base al contesto nel quale le frasi intimidatorie vengono pronunciate.
La Corte di Cassazione ha recentemente ritenuto che la minaccia di morte pronunciata da un lavoratore al rappresentante sindacale, non era da considerarsi come “grave” perché andava inquadrata nell’abitudine del lavoratore di utilizzare un linguaggio scurrile ed inurbano, e perché era stata pronunciata durante un acceso intervento nell’assemblea dei lavoratori (Cass. n. 28630/2020).
Ciò che rileva pertanto è l’entità del turbamento psichico provocato dall’atto intimidatorio sulla vittima, ed il contesto in cui la minaccia è pronunciata.
Per le minacce di morte si rischia la reclusione fino ad un anno.

 

Denunciare per minacce [ torna al menu ]

Come hai potuto vedere, a seconda della gravità della minaccia, la procedibilità può essere a querela della persona offesa oppure d’ufficio.
Ma cosa significa?
Facciamo un esempio: stai discutendo in modo acceso con un’altra persona e questa ad un certo punto dice “se ti prendo ti riempio di botte”.
In tal caso si rientrerebbe sotto l’ipotesi prevista dal primo comma dell’art 612 cp. Non si tratta infatti di una minaccia grave, pertanto se volessi chiedere la punizione del colpevole dovresti presentare una querela entro il termine di tre mesi da quando hai avuto conoscenza del fatto. In assenza di querela non inizierebbe alcun procedimento penale.
Diversamente, se durante un litigio con un individuo quest’ultimo minacciasse con un coltello di ucciderti, il reato sarebbe perseguibile d’ufficio. La minaccia posta in essere mediante un’arma, rientra nelle ipotesi previste dall’art 339 cp ed è considerata una ipotesi grave, pertanto non necessita di alcuna querela. Il procedimento penale a carico del colpevole potrebbe pertanto iniziare a seguito di una denuncia presentata da te o da un’altra persona, ad esempio un testimone. Allo stesso modo nel caso in cui il fatto sia stato osservato dalle Forze dell’ordine, queste potrebbero procedere autonomamente nei confronti dell’autore del reato.
Poste tali premesse va ora data risposta ad un’altra domanda: cosa si rischia con una denuncia per minacce?

 

Denuncia per minacce [ torna al menu ]

Se hai minacciato qualcuno e la persona offesa ti ha querelato oppure è stata presentata una denuncia a tuo carico, devi aspettarti che inizi il procedimento penale.
Nella prima fase verranno fatte delle indagini tramite le quali, le Forze dell’ordine, cercheranno di ricostruire fatti. Successivamente il Pubblico Ministero deciderà se richiedere l’archiviazione o concludere le indagini per fare in modo che cominci il vero e proprio processo penale.
Come evidenziato, molto dipende dall’entità e dalla gravità della minaccia, oltre che dal contesto.
Se le minacce non sono gravi potresti tentare, tramite il tuo Avvocato, una conciliazione con la persona offesa, la quale potrebbe decidere di rimettere la querela e far terminare il processo.
Se invece la minaccia è grave dovrai per forza affrontare il processo. In questo caso rischieresti la pena della reclusione fino ad un anno.

 

Minacce: conclusioni [ torna al menu ]

Come hai potuto leggere nell’articolo, le minacce (art 612 cpclicca qui per prendere visione dell’articolo) oltre a rappresentare una condotta moralmente discutibile, costituiscono un reato posto a tutela della libertà morale della persona offesa.
Sia nel caso in cui tu venga querelato per aver minacciato una persona, sia nel caso in cui tu sia vittima di minacce c’è la possibilità concreta che tu debba affrontare un processo penale.
È di primaria importanza allora, rivolgerti appena possibile ad un Avvocato penalista che sappia indicarti la strategia più corretta per predisporre la linea difensiva da tenere durante il processo.
Se hai un indagine in corso o devi affrontare un processo per aver commesso il reato di minacce o un altro reato contro la persona, oppure sei vittima di minacce, contattami.

Per ulteriori approfondimenti visita l’apposita sezione del sito dedicata ai reati contro la persona.

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Questo articolo ha 16 commenti

  1. Roberto

    Sono stato denunciato per minacce con la frase :ti sparo con la pistola . Il che non è vero che ho pronunciato simile parola ho come testimone mia moglie e il querelante era solo . Da tale denuncia e venuta a casa mia la polizia a fare una perquisizione per vedere se avevo armi e da tale perquisizione mi hanno rilasciato verbale con esito negativo ..la sera stessa la polizia e andata nel luogo dove c’è stata la discussione con il denunciante a visionare le registrazioni poste nel locale e si vede che io stavo con mia moglie e lui solo ..ora che devo fare aspettare gli eventi della denuncia?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      deve aspettare per vedere cosa deciderà il Pubblico Ministero, poi potrà difendersi con tutti gli strumenti che la Legge prevede.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

      1. Mi

        Buongiorno, sono stata minacciata da mio ex telefonicamente con la morte. Lui al momento sta in arrestò domiciliare.
        Le sue parole sono state questi : DIVERTITEVI FINO A GIUGNO PERCHE A GIUGNO QUANDO ESCO VENGO A CERCARTI TI AMAZZO A TE E POI MI AMAZZO ANCHE IO. Poi a continuato a dire che il motivo per quale mi vuole ammazzare è che lui non può vivere senza di me e non sopporta idea che io sia con un altra persona.
        SONO UN PO SPAVENTA PERCHE SO CHE E CAPACE DI TUTTO PIUTTOSTO QUANDO BEVE.
        COSA MI CONSIGLIATE DI FARE?

        1. Avv. Mattia Fontana

          Salve,
          entro 3 mesi da quando ha avuto conoscenza del fatto di reato può presentare querela.
          Cordialmente
          Avv. Mattia Fontana

  2. Kevin

    Salve ho ricevuto delle minacce di morte da parte di una persona già nota mi minaccia tramite telefono ho chiesto vari pareri ma c’è chi mi dice di denunciare e chi no. non so come comportarmi non ho idea di cosa succederebbe dopo la denuncia se vado a farla sarò in qualche modo protetto?

  3. Giulia

    Salve,
    Venerdì Ho denunciato per minacce a sfondo sessuale verso me stessa e la mia famiglia (art 612) un ragazzo tunisino, pregiudicato che ha scontato però le sue pene in carcere fino a febbraio di quest anno, quindi libero al momento della mia denuncia (slegata dalla pena precedente). Un mio amico, nel difendermi, è stato picchiato (anche con un bastone) e minacciato nello stesso momento ed anche lui ha sporto denuncia sia per lesioni sia per minacce. La polizia, dopo la denuncia, ci ha detto che saremmo stati contattati se eventualmente fosse andata avanti la pratica. Non so come comportarmi, secondo lei posso richiedere ulteriori informazioni su come si sta evolvendo la situazione dopo una settimana? Dovrò andare in tribunale? È possibile che lo espatrino? Così ci ha riferito la polizia nell immediatezza della nostra denuncia.
    Grazie

    Cordialmente,
    Giulia

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      deve attendere notizie circa il procedimento penale. Se ha sporto denuncia stanno avendo inizio le indagini. A breve verrà informata dal Pubblico Ministero su come andrà avanti il procedimento penale e poi potrà prendere le sue decisioni.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  4. Mihaela

    Buongiorno,ho ricevuto minacce di botte e molestia di razzismo da parte del amico del mio fidanzato,io essendo rumena ,si può fare una denuncia ?grazie mille

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      se sussistono i presupposti certo che può fare una denuncia. Alleghi le prove che ha.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  5. Tommaso

    Buongiorno, chiedevo se è perseguibile il comportamento di una persona adulta che durante una partita di calcio entra negli spogliatoi della squadra avversaria e pronuncia la frase “ti sparo” a un atleta di 15 anni

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      orientativamente direi che il reato di minacce può dirsi integrato anche se bisogna sempre vedere il contesto e le modalità dell’azione.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  6. Elisa

    Salve ho fatto denubcia per minacce gravi a un mio vocino di casa che mi ha minacciato di ammazzarmi di botte, la cosa è finita dal giudice di pace ,
    l’avvocato della persona querelata ha optato per una concigliazione offrendomi un Indennizzo di 400€ e l’udienza è stata spostata .
    Se non accettassi questo indennizzo come si evolverebbe la cosa ?
    Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      il processo potrebbe andare avanti. Verifichi se in base alla prescrizione e all’entità del danno le conviene non accettare la somma offerta.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  7. Gabriele

    Buongiorno Avvocato, volevo sapere circa una minaccia per lite stradale nella quale si sostiene (erroneamente e senza prove) che l’imputato si è portato la mano alla gola in segno di sgozzamento e che a fine indagine è stata classificata minaccia grave ai sensi dell’art 612 c.2 c.p, la procedibilità può essere d’ufficio per questa gestualità oppure rimane a querela di parte? Grazie e cordiali saluti.

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      la procedibilità d’ufficio, dopo la riforma Cartabia, è rimasta esclusivamente per il terzo comma.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

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