Posso staccare le utenze all’inquilino che non paga?

posso staccare le utenze all'inquilino che non paga

Non molto tempo fa, un cliente di studio che aveva problemi a riprendere possesso della casa data in locazione mi pone questa domanda: “Avvocato, posso staccare le utenze all’inquilino che non paga?”
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò del reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni.

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Al giorno d’oggi, risulta sempre più complicato dare in locazione un immobile e farsi pagare dall’inquilino. La legge consente al proprietario di intimare lo sfratto all’inquilino che non paga il relativo canone. Tuttavia spesso il procedimento di intimazione di sfratto risulta essere lungo e costoso, per questo motivo il proprietario è tentato da altri rimedi.
Ma cosa ti permette di fare la Legge?

 
 

Staccare le utenze all’inquilino moroso è reato? [ torna al menu ]

Al fine di rispondere al quesito posto poc’anzi è necessario analizzare la norma di cui all’art 392 del codice penale (clicca qui per prendere visione dell’articolo).
Tale articolo prevede che: “chiunque, al fine di esercitare un preteso diritto, potendo ricorrere al Giudice, si fa arbitrariamente ragione da sé medesimo, mediante violenza sulle cose, è punito, a querela della persona offesa con la multa fino a euro 516″.
Si tratta di un reato posto a tutela dell’amministrazione della giustizia (clicca qui per scoprire quali sono)e dell’interesse pubblico a garantire il processo.
Due considerazioni si rendono necessarie:
1. il termine multa non indica una sanzione amministrativa ma una pena. La norma prevede pertanto un reato ed una pena conseguente. Se vieni indagato per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni dovrai affrontare dunque un processo penale.
2. è necessaria la querela della persona offesa. Nel caso di specie l’inquilino dovrà sporgere una querela al fine di chiedere la tua punizione quale autore del reato. Senza querela non inizierà alcun procedimento a tuo carico.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
Se necessiti di un Avvocato esperto in diritto penale a Roma contattami per una consulenza.

 

Distacco utenze: è reato [ torna al menu ]

Chiarito che l’art. 392 c.p. prevede il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose è necessario fare un passo successivo.
Capita infatti che i clienti a studio chiedano: “Avvocato posso staccare le utenze all’inquilino che non paga”?
La domanda alla quale va data risposta pertanto è: disdire i contratti di fornitura delle utenze domestiche configura il reato previsto dall’art. 392 c.p.?
La Corte di Cassazione si è pronunciata sul punto stabilendo che “integra il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose, la condotta del proprietario che disdica i contratti di fornitura delle utenze domestiche – a lui intestate – relative ad un appartamento dato in locazione, al fine di accelerare le attività di rilascio dell’immobile da parte del conduttore” (Cass. n. 41675/2012).
Secondo la Suprema Corte detta condotta realizza la violenza sulla cosa attraverso un mutamento di destinazione dei beni portati dalle utenze, ed è attuata nonostante la possibilità di ricorrere al Giudice con una procedura di sfratto.
Le stesse considerazioni appena esposte valgono anche nel caso in cui il proprietario, al fine di far rilasciare l’immobile al conduttore, decida arbitrariamente di cambiare la serratura. Anche in questo caso se l’inquilino sporgerà una querela il proprietario sarà costretto ad affrontare un procedimento penale.

 

Come fare per mandare via un inquilino moroso? [ torna al menu ]

Lo scopo della norma anzidetta è quello di evitare che i cittadini “si facciano giustizia” da soli potendo ricorrere all’Autorità Giudiziaria per esercitare un diritto legittimo.
L’unico rimedio previsto dalla Legge al fine di far rilasciare l’immobile all’inquilino pertanto è quello di ricorrere al Giudice con un procedimento di sfratto.
Se hai bisogno di un Avvocato perché pensi di aver tenuto una condotta simile a quella descritta nell’articolo, contattami.

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Questo articolo ha 12 commenti

  1. Giuseppe

    Dopo che io abito 32 anni il propetario di casa senza un contratto di casa in piu mi a stacato la corente. Come mi devo comportare .grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      se sussistono i presupposti può presentare una querela per il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni previsto e punito dall’art. 392 c.p.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  2. Marco

    Ho una casa data in affitto con regolare contratto Il conduttore si rifiuta di fare la voltura delle utenze che paga in maniera discontinua ma esse sono intestate ancora a mia figlia che pertanto risulta morosa. Può mia figlia, essendo ancora titolare delle utenze, farle staccare? Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      se lo fa rischia che le contestino il reato indicato nell’articolo che ha letto.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  3. Mirko Morandi

    Salve, sono un affittuario con contratto mai registrato da circa 10 mesi il proprietario senza farmi nessuno sfratto a chiuso luce e acqua
    Posso esporre una querela?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      dovrei conoscere i fatti in modo più approfondito, ma se c’è stato un distacco arbitrario si, potrebbero sussistere i presupposti per presentare una querela.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  4. Andrea

    Posso staccare le utenze all’inquilino se in contratto è previsto che “le spese di voltura e delle utenze sono a carico dell’inquilino” e dandogli preavviso di 15 giorni a mezzo raccomandata di voler volturare a suo nome le utenze, specificando che in quanto titolare di regolare contratto è comunque autorizzato a riattivarle in qualsiasi momento al fine di godere pienamente dell’immobile?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      non consiglierei mai di disdire i contratti di fornitura. Il rischio che venga contestato il reato di cui si parla nell’articolo a seguito di una querela dell’inquilino è concreto.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  5. Roberto

    Avrei bisogno di un consulto

  6. angelo

    Salve Avvocato,
    ho uno sfratto per morosità in corso con convalida del giudice del 29/5/2024, ordine di rilascio dell’immobile entro il 20/06/2024. Moroso da un anno e contratto scaduto 29/02/2024 disdetto regolarmente. Inquilino non ritira più niente alla posta e i tempi si stanno allungando. L’avvocato ritiene che un primo accesso dell’ufficiale giudiziario si potrebbe avere entro settembre. Già mi aspetto che ne occorrono almeno 4 accessi cosi da arrivare al prossimo anno. Se riduco la potenza del contatore portandolo al minimo, tipo 1 kw, cosi da poter utilizzare solo i servizi essenziali (illuminazione, frigo, tv. etc.) rientro sempre nell’art.392 cpp.? Ma nella peggiore delle ipotesi rischio una condanna di reclusione oppure solo una multa in denaro? Grazie mille

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      il rischio di dover affrontare un procedimento penale per il reato che ha menzionato c’è comunque. La multa di cui parla non è la sanzione amministrativa elevata dalla Polizia Municipale ma è sempre una pena, seppur pecuniaria.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

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