Avviso di conclusione delle indagini preliminari: l’art 415 bis cpp

avviso di conclusione delle indagini preliminari

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è uno degli atti fondamentali del diritto processuale penale.
Con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari si chiudono le indagini e si apre la fase processuale.
Ma cosa succede dopo l’avviso di conclusione delle indagini preliminari?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò dell’avviso di conclusione delle indagini preliminari previsto dall’art 415 bis cpp, di cosa si può fare nel caso in cui si riceva tale atto e di cosa succede dopo la chiusura delle indagini.

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Con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari verrai informato che le indagini sono terminate e che hai la facoltà di compiere alcune scelte molto importanti che a breve vedremo.
Inoltre con la notifica dell’avviso potrai vedere gli atti processuali che riguardano il tuo procedimento penale.
Ma cosa significa avviso di conclusione delle indagini?
Scopriamolo.

 
 

Chiusura delle indagini prelimiari: significato [ torna al menu ]

È l’art 415 bis cpp a prevedere che il Pubblico Ministero, se non deve formulare richiesta di archiviazione, fa notificare alla persona sottoposta alle indagini e al difensore nonché, quando si procede per determinati reati (maltrattamenti in famiglia e stalking), anche al difensore della persona offesa o, in mancanza di questo, alla persona offesa avviso della conclusione delle indagini preliminari.
L’avviso contiene la sommaria enunciazione del fatto per il quale si procede, delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto, con l’avvertimento che la documentazione relativa alle indagini espletate è depositata presso la segreteria del pubblico ministero e che l’indagato e il suo difensore hanno facoltà di prenderne visione ed estrarne copia.
L’avviso contiene altresì l’avvertimento che l’indagato ha facoltà, entro il termine di venti giorni, di presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, nonché di presentarsi per rilasciare dichiarazioni ovvero chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio. Se l’indagato chiede di essere sottoposto ad interrogatorio il Pubblico Ministero deve procedervi

 

Termini indagini preliminari [ torna al menu ]

Come abbiamo appena visto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari segna la fine delle indagini.
Ma quanto durano le indagini preliminari?
L’art 407 cpp prevede che la durata delle indagini preliminari non può superare il termine di diciotto mesi o, se si procede per una contravvenzione (sono chiamati così i reati meno gravi), un anno.
La durata massima è tuttavia di due anni se le indagini preliminari riguardano gravi reati tra i quali ad esempio: l’estorsione aggravata, la rapina aggravata, alcuni tra i reati sessuali, l’omicidio, l’associazione di tipo mafioso ecc..
Le indagini possono durare due anni anche in caso di: notizie di reato che rendono particolarmente complesse le investigazioni per la molteplicità di fatti tra loro collegati ovvero per l’elevato numero di persone sottoposte alle indagini o di persone offese; indagini che richiedono il compimento di atti all’estero; procedimenti in cui è indispensabile mantenere il collegamento tra più uffici del pubblico ministero.

 

Come sapere se si è indagati? [ torna al menu ]

Non è escluso che l’indagato venga a conoscenza dell’esistenza di un procedimento penale a suo carico proprio con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
Ciò avviene perché le indagini sono coperte da segreto. Conoscere gli atti relativi ad un’indagine in corso potrebbe compromettere l’attività investigativa.
In alcuni casi il compimento di alcuni atti (perquisizioni, sequestri, applicazione di misure cautelari) consente all’indagato di venire a conoscenza dell’esistenza di un procedimento penale nei suoi confronti.
Nei casi in cui ciò non avviene, potresti avere ugualmente, per qualche ragione, il serio timore di essere indagato.
Per fugare ogni dubbio e sapere se sei indagato dovrai avanzare un’istanza ai sensi dell’art. 335 cpp.
Attraverso tale istanza, che potrai presentare tramite il tuo Avvocato, puoi venire a conoscenza dell’esistenza di eventuali procedimenti penali che ti riguardano.
Ad ogni modo il Pubblico Ministero può mantenere il segreto sulle indagini per un periodo non superiore a tre mesi.
Inoltre per i reati più gravi l’istanza ex art 335 cpp può risultare sempre vuota.

 

Chiusura indagini preliminari e archiviazione [ torna al menu ]

La chiusura delle indagini preliminari e la notificazione dell’avviso di conclusione delle stesse è solo una delle due strade percorribili dal Pubblico Ministero.
Infatti quando gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna, il pubblico ministero, presenta al giudice richiesta di archiviazione.
Pertanto il Pubblico Ministero dovrà decidere tra: richiesta di archiviazione se non è convinto circa la responsabilità penale dell’indagato in ordine al fatto contestato; avviso di conclusione delle indagini preliminari se invece ritiene che si possa addivenire ad una sentenza di condanna.
Ad ogni modo non è scontato che la richiesta di archiviazione venga accolta dal G.I.P. (Giudice per le indagini preliminari) il quale potrà: accogliere la richiesta; chiedere al P.M. di effettuare nuove indagini; ordinare al P.M. di formulare il capo di imputazione.

 

Cosa succede dopo la chiusura delle indagini preliminari? [ torna al menu ]

Dopo che ti è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, come abbiamo visto, avrai la possibilità di esercitare, nei venti giorni successivi, alcune facoltà che la Legge ti riserva.
Se hai deciso di rendere l’interrogatorio o presentare una memoria, è possibile che il Pubblico Ministero creda alla tua versione dei fatti. A questo punto potrebbe avanzare una richiesta di archiviazione.
Nel caso in cui invece non venga effettuata alcuna attività difensiva o nel caso in cui il P.M. non segua la tua tesi difensiva, emetterà la richiesta di rinvio a giudizio (in caso di udienza preliminare) oppure il decreto di citazione diretta a giudizio (in caso di udienza predibattimentale).
In tali ipotesi, salvo riti alternativi, avrà luogo il vero processo penale e dovrai tentare di dimostrare la tua innocenza in dibattimento di fronte al Giudice.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
Se necessiti di un Avvocato esperto in diritto penale a Roma contattami per una consulenza.

 

Mancata notifica avviso di conclusione delle indagini preliminari [ torna al menu ]

Cosa succede se l’avviso di conclusione delle indagini preliminari non viene notificato?
La richiesta di rinvio a giudizio oppure il decreto di citazione diretta a giudizio sono nulli se non sono precedute dall’avviso previsto dall’articolo 415 bis.
La ratio di tale fondamentale garanzia da cui scaturiscono le facoltà previste dal comma 3 dell’art 415 bis cpp, risiede nella possibilità per l’indagato, di esercitare correttamente il diritto di difesa, diritto costituzionalmente garantito.
Pertanto è di fondamentale importanza verificare se l’atto sia stato correttamente notificato all’indagato ed al suo difensore.

 

Mancato interrogatorio in caso di richiesta [ torna al menu ]

La richiesta di rinvio a giudizio oppure il decreto di citazione diretta a giudizio sono altresì nulle se non sono precedute dall’avviso previsto dall’articolo 415 bis, nonché dall’invito a presentarsi per rendere l’interrogatorio ai sensi dell’articolo 375, comma 3 cpp, qualora la persona sottoposta alle indagini abbia chiesto di essere sottoposta ad interrogatorio entro il termine di cui all’articolo 415 bis, comma 3.
Infatti è lo stesso art 415 bis cpp a prevedere che se l’indagato chiede di essere sottoposto ad interrogatorio il Pubblico Ministero deve procedervi. Nel caso in cui l’interrogatorio non venga effettuato, i successivi atti saranno affetti da nullità.

 

Avviso di garanzia: significato [ torna al menu ]

Spesso viene confuso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari previsto dall’art 415 bis cpp con l’avviso di garanzia (l’esatta definizione è in realtà “informazione di garanzia”) previsto dall’art 369 cpp.
Tale articolo prevede che solo quando deve compiere un atto al quale il difensore ha diritto di assistere, il pubblico ministero notifica alla persona sottoposta alle indagini e alla persona offesa una informazione di garanzia con indicazione delle norme di legge che si assumono violate, della data e del luogo del fatto e con invito a esercitare la facoltà di nominare un difensore di fiducia.
Gli atti di indagine a cui il difensore ha diritto di assistere sono: interrogatorio, ispezione, confronto, accertamento tecnico irripetibile, perquisizione, sequestro e prelievo coattivo di campioni biologici.
Si tratta pertanto di due atti diversi con diversi scopi e diverse funzioni.

 

Differenza tra avviso di garanzia e avviso di conclusione delle indagini preliminari [ torna al menu ]

La differenza fondamentale tra avviso di garanzia e avviso di conclusione delle indagini preliminari è rinvenibile nel fatto che il primo viene notificato solo quando deve essere compiuto un atto di indagine al quale il difensore ha il diritto di assistere, mentre il secondo ogni qualvolta il Pubblico Ministero decide di chiudere le indagini senza avanzare richiesta di archiviazione.
Inoltre mentre l’avviso di garanzia potrebbe pure non essere mai notificato (se non vengono compiuti gli atti per i quali va emesso), l’avviso di conclusione va notificato sempre all’indagato al fine di consentirgli il corretto esercizio del diritto di difesa.

 

Avviso di conclusione delle indagini preliminari: conclusioni [ torna al menu ]

Come avrai capito, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (art 415 bis cpp) è un atto importante, che consente all’indagato l’esercizio di alcune facoltà fondamentali.
Non appena avrai ricevuto tale avviso significa che le indagini sul tuo conto sono terminate e dovrai contattare quanto prima un Avvocato penalista con il quale stabilire la giusta strategia da adottare in vista del processo.
Sappi che entro venti giorni potrai presentare memorie, produrre documenti, depositare documentazione relativa ad investigazioni del difensore, chiedere al pubblico ministero il compimento di atti di indagine, o presentarti per rilasciare dichiarazioni oppure chiedere di essere sottoposto ad interrogatorio.
Se ti è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, contattami.

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Questo articolo ha 16 commenti

  1. Sandro

    Buongiorno,
    la richiesta di elezione di domicilio avviene sempre prima della notifica di chiusura di indagini preliminari?

  2. Giulia

    È dal 2021 che ho saputo di essere indagata dall inps e ho notizia dei 3 reati con cui mi hanno accusato…da allora il nulla, sono 3 anni ad aprile e la situazione non si smuove… cosa fare in questi casi?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      si deve informare circa lo stato del procedimento penale.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  3. Luca

    Buongiorno, ho saputo di essere indagato da febbraio 2022, le indagini so sono concluse un anno fa e non ho mai ricevuto nulla…non dovrebbe esserci un tempo limite entro cui viene presa una decisione in merito?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      se ha ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini preliminari ex art. 415 bis cpp vedrà che tra non molto fisseranno l’udienza preliminare o predibattimentale. I tempi dipendono dal carico di lavoro del Tribunale.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  4. Ettore

    Ho fatto denuncia in data 17/05/2023 per un agressione con una prognosi di 40 giorni . Non ho più avuto nessuna notizia se la denuncia è stata archiviata . Cosa devo fare per avere notizie ?

  5. Gabriele

    Buonasera, ma la notifica del termine delle indagini significa per forza rinvio a giudizio ? Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      no non è detto. Si può sempre presentare una memoria al PM per tentare di convincerlo a richiedere l’archiviazione. Inoltre nella successiva udienza (preliminare o predibattimentale) si potrà chiedere l’emissione di una sentenza di non luogo a procedere. Solo nel caso in cui entrambi i tentativi dovessero fallire si aprirà il dibattimento.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

      1. Francesco

        Buongiorno, sono passati ormai più di 7 mesi dalla mia denuncia per truffa e non ho avuto più nessuna notizia dal PM. Come parte offesa ho modo di sapere lo stato delle indagini o mi devo limitare alle poche informazioni ricevute tramite il certificato ex art 355 cpp?
        Grazie

        1. Avv. Mattia Fontana

          Salve,
          sono tempistiche normali, se ha fatto il 335 e risulta il suo procedimento deve attendere.
          Cordialmente
          Avv. Mattia Fontana

  6. luciano

    luciano

    entro quanti giorni, trascorso il termine dei diciotto mesi (cioè sei mesi + altre due proroghe di 6 mesi), deve essere notificata la conclusione delle indagini (415 bis) all’indagato?

    grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      non c’è un termine preciso previsto dalla legge.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  7. PaoloMarioPatrizio

    Buongiorno, in un procedimento che mi vede indagato per art.323 cp ho saputo che è stato richiesto il rinvio a giudizio ad ottobre 2023 senza che nulla mi sia stato notificato e senza che sia stata fissata (ad oggi) la data dell’udienza preliminare. E’ corretto quanto avvenuto? Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      dipende. Bisogna controllare la regolarità delle notifiche. Ne parli con il suo avvocato.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

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