Dopo la Cassazione cosa succede?

dopo la Cassazione cosa succede?

Avvocato ma dopo la Cassazione cosa succede?
È la domanda tipica di chi si trova ad affrontare un processo penale ma non sa cosa succederà quando l’eventuale sentenza di condanna sarà definitiva, ossia non più impugnabile.
Se vuoi sapere di più su cosa succede dopo la Cassazione presta la massima attenzione e continua a leggere l’articolo, a breve troverai tutte le risposte alle tue domande.


Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di rispondere alla domanda “dopo la Cassazione cosa succede?” e ti spiegherò il funzionamento del processo penale.
Se invece vuoi saperne di più sul carcere e sui rischi di finire in galera ti consiglio il seguente articolo: Quando e come si rischia il carcere

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Che cos’è la Cassazione? [ torna al menu ]

Cominciamo con il dire che esistono essenzialmente tre gradi di giudizio penale: primo grado, appello, cassazione.
Il primo grado viene solitamente celebrato di fronte al Tribunale ordinario. Il secondo grado dinanzi alla Corte D’Appello. Il terzo grado di fronte alla Corte di Cassazione.
Solo quando sono esauriti tutti i mezzi di impugnazione la sentenza diviene definitiva ed il processo si chiude. La sentenza della Corte di Cassazione pertanto è una sentenza definitiva.
Va infine precisato che la Corte di Cassazione è Giudice di legittimità. Ciò significa che a differenza dei Giudici dei precedenti gradi di giudizio la Corte di Cassazione non entrerà nel merito della vicenda ma si limiterà a verificare la conformità alla legge della sentenza impugnata.

 

Quando si può impugnare in Cassazione? [ torna al menu ]

È possibile proporre ricorso per Cassazione solo per i motivi specifici previsti dalla Legge. Tali motivi sono:
– motivi inerenti alla giurisdizione (cioè, i casi in cui il giudice non aveva il potere di decidere, in quanto la controversia spettava a un giudice di altra giurisdizione o, addirittura, a potere diverso da quello giurisdizionale);
inosservanza o l’erronea applicazione della legge penale o altre norme processuali stabilite a pena di nullità, di inutilizzabilità, di inammissibilità o di decadenza;
mancata assunzione di una prova decisiva di cui era stata fatta richiesta;
– mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione.

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Le sentenze della Corte di Cassazione [ torna al menu ]

La Corte di Cassazione può pronunciare varie sentenze. Queste possono essere:
– di inammissibilità del ricorso: quando il ricorso si basa su motivi non consentiti o manifestamente infondati o non vengono osservate forme o termini.
– di rigetto del ricorso: in questo caso il ricorso è ammissibile ma non vengono accolte le censure indicate nel ricorso. In questi primi due casi la sentenza impugnata è confermata.
– di annullamento senza rinvio: la sentenza impugnata viene annullata in tutto o in parte senza alcun rinvio del procedimento alla fase precedente.
– di annullamento con rinvio: la sentenza impugnata viene annullata in tutto o in parte con rinvio della decisione al giudice precedente di merito. La Corte dovrà indicare quali parti della sentenza non sono annullate con la conseguente irrevocabilità delle predette parti (il Giudice del rinvio deciderà nuovamente solo sulle parti annullate della sentenza).
Con il rinvio la Corte indica anche i principi che il Giudice del rinvio dovrà obbligatoriamente rispettare nel nuovo giudizio. Anche la sentenza del Giudice del rinvio potrà essere impugnata con ricorso in cassazione.
– di rettificazione di errori materiali: la sentenza impugnata non è annullata ma viene corretta e resa irrevocabile. È una decisione a metà strada tra l’annullamento della sentenza impugnata ed il rigetto del ricorso.

 

Condanna in Cassazione: si va in carcere? [ torna al menu ]

Ma concretamente dopo la Cassazione cosa succede?
Tralasciando l’ipotesi di annullamento con rinvio, supponiamo che la sentenza pronunciata dalla Corte di Cassazione confermi la precedente sentenza di condanna impugnata. Che succede in questi casi?
Se è stata concessa la sospensione condizionale della pena non dovrai fare nulla poiché la pena non verrà eseguita. Diversamente dopo qualche tempo ti verrà notificato l’ordine di esecuzione della pena.
Non è possibile prevedere quando la Procura della Repubblica emetterà l’ordine di esecuzione. Possono passare giorni, mesi, a volte anche anni. Ciò che devi assolutamente sapere però è che quando viene notificato l’ordine di esecuzione della pena, potrai richiedere una misura alternativa al carcere nei 30 giorni successivi.
Attenzione: non sarà possibile richiedere una misura alternativa se il reato è ostativo, se la pena detentiva è superiore ai 4 anni o se il condannato si trovi in stato di custodia cautelare in carcere nel momento in cui la sentenza diviene definitiva. In tale ipotesi dovrai fare ingresso nell’istituto penitenziario.

 

Dopo la Cassazione cosa succede? Conclusioni [ torna al menu ]

Se hai letto attentamente l’articolo ora saprai finalmente cosa succede dopo la Cassazione.
In caso di condanna (clicca qui se vuoi approfondire) ti verrà notificato l’ordine di esecuzione della pena (a meno che non sia stata concessa la sospensione condizionale della pena). Quando è possibile potrai presentare una richiesta per scontare la pena con una misura alternativa al carcere. Se questo non dovesse essere possibile dovrai fare ingresso in carcere.
Ad ogni modo se c’è un procedimento penale nei tuoi confronti ti consiglio di rivolgerti ad un Avvocato penalista che sappia darti le giuste indicazioni anche in vista di un eventuale processo penale.
Se devi affrontare un processo penale e vuoi saperne di più contattami.

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