Omicidio colposo: l’art 589 cp pena e prescrizione

omicidio colposo

L’omicidio colposo, è solo una tra le tipologie di omicidio che il nostro ordinamento prevede. Tale fattispecie è prevista e punita dall’art 589 cp.
Ma cosa si rischia per omicidio colposo?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò del reato di omicidio colposo previsto dall’art 589 cp, della pena, della prescrizione e della differenza tra omicidio doloso e colposo.

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Il reato di omicidio colposo appartiene alla categoria dei reati contro la persona e più nello specifico dei reati contro l’incolumità individuale. Bene giuridico tutelato è l’incolumità fisica delle persone.
Prima di analizzare i tratti distintivi di questo reato è necessario rispondere alla seguente domanda: cosa si intende per omicidio colposo?
Scopriamolo.

 
 

Reato di omicidio [ torna al menu ]

Il reato di omicidio è il reato contro la persona per eccellenza. Consiste essenzialmente nell’uccisione di un’altra persona.
Il nostro ordinamento prevede tre fattispecie di omicidio: l’omicidio doloso previsto dall’art 575 cp, l’omicidio preterintenzionale punito dall’art 584 cp e l’omicidio colposo oggetto dell’art 589 cp.
L’art 43 cp definisce un delitto come doloso, o secondo l’intenzione, quando l’evento (in questo caso la morte) è dall’agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione.
Il delitto è preterintenzionale, o oltre l’intenzione, quando dall’azione o omissione deriva un evento più grave di quello voluto dall’agente.
È il classico caso di Tizio che, durante un litigio, picchia Caio con l’intento di fargli un occhio nero. A seguito del colpo ricevuto tuttavia Caio perde l’equilibrio sbatte la testa e muore.
Si parla invece di delitto colposo, o contro l’intenzione, quando l’evento anche se preveduto, non è voluto dall’agente e si verifica a causa di negligenza, imprudenza, imperizia, oppure per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.

 

Omicidio colposo: significato [ torna al menu ]

L’omicidio colposo, o contro l’intenzione, si ha quando l’evento morte non è voluto e si verifica per altri motivi.
Questi motivi vanno rinvenuti essenzialmente nella violazione delle regole cautelari.
Si tratta di regole che hanno ad oggetto norme comportamentali sia scritte e specifiche (ad es. un determinato divieto previsto dal codice della strada) oppure non scritte e generiche (come il dovere di prestare la massima attenzione quando si ha il controllo di un bambino) ma che in ogni caso regolamentano le situazioni in cui è necessario adottare una certa cautela.
La violazione di tali regole comporta una colpa, per questo motivo nel caso in cui dalla violazione derivi la morte di qualcuno si parlerà di omicidio colposo.

 

L’art 589 cp [ torna al menu ]

L’art 589 cp punisce chiunque cagiona per colpa la morte di una persona.
La norma prevede una pena più alta, che dopo vedremo, quando il fatto è commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
Un ulteriore aumento di pena è previsto nel caso in cui il fatto sia commesso nell’esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato o di un’arte sanitaria.
Infine la pena è aumentata notevolmente nel caso di morte di più persone, oppure di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone.
Fino al 2016 la norma prevedeva una pena più grave nel caso in cui il fatto fosse commesso con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale.
Con l’introduzione della fattispecie di omicidio stradale, che vedremo più avanti, tale disposizione è stata abrogata.

 

Omicidio colposo: esempio [ torna al menu ]

Come visto, nell’omicidio colposo la morte della persona non viene provocata intenzionalmente ma si verifica per non aver rispettato alcune norme (le regole cautelari).
L’esempio di scuola che si faceva era quello del conducente di un’automobile che, sentendosi sicuro delle proprie abilità di guida, oltrepassava il limite di velocità ed investiva un pedone. Risulta chiaro come la morte del pedone non sia voluta dal conducente ma si verifica per imprudenza o per non aver osservato le norme in materia di circolazione stradale.
L’esempio appena fatto non è più consono a descrivere questa fattispecie stante l’introduzione della disciplina sull’omicidio stradale.
È possibile tuttavia fare ulteriori esempi. Tizio maneggia una pistola non assicurandosi che sia inserita la sicura così da far partire un colpo inavvertitamente ferendo mortalmente Caio.
Anche in questo caso è chiaro che la morte di Caio non sia voluta da Tizio, ciononostante quest’ultimo potrà essere chiamato a rispondere del reato di omicidio colposo.
La stessa cosa potrà accadere nel caso di una mamma che lascia il neonato in auto con i finestrini chiusi in piena estate provocandone la morte per asfissia.

 

Omicidio doloso e colposo [ torna al menu ]

Risulta ormai chiara la differenza tra omicidio doloso e colposo.
Nel primo la morte di un individuo non viene provocata dalla violazione di regole cautelari ma dall’intenzione. Il reo prevede che dalla propria azione possa derivare la morte della vittima e agisce intenzionalmente.
Così avviene nel caso del killer che punta la pistola e spara alla vittima consapevole di ucciderla.
Nella fattispecie di omicidio colposo la morte si verifica per cause diverse quali l’imprudenza, la negligenza, l’imperizia o per non aver osservato determinate norme ma senz’altro non è voluta da chi agisce.
Sulla differenza tra dolo e colpa e sulla loro linea di confine sono state scritte numerose pagine di inchiostro, tuttavia se vuoi saperne qualcosa in più ti consiglio questo articolo: Dolo: cos’è?

 

Omicidio colposo: pena [ torna al menu ]

La pena prevista per l’ipotesi base del reato di omicidio colposo è la reclusione da sei mesi a cinque anni.
Nel caso in cui il fatto venga commesso con violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro la pena è la reclusione da due a sette anni.
Se invece il fatto è commesso nell’esercizio abusivo di una professione per la quale è richiesta una speciale abilitazione dello Stato o di un’arte sanitaria è prevista la pena della reclusione da tre a dieci anni.
Quando viene provocata la morte di più persone, oppure di morte di una o più persone e di lesioni di una o più persone la Legge stabilisce semplicemente che la pena sia aumentata, preoccupandosi tuttavia di precisare che la reclusione non può superare i quindici anni.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
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Prescrizione omicidio colposo [ torna al menu ]

Per quanto concerne la prescrizione è opportuno effettuare una piccola premessa.
La prescrizione è una causa estintiva del reato che si verifica nei casi in cui non si sia ancora stata emessa una sentenza definitiva nei confronti dell’imputato entro un dato termine temporale individuato dalla Legge.
Il termine è pari (in assenza di atti interruttivi) alla pena prevista per ogni singolo reato, ma non può essere inferiore ai sei anni in caso di delitto e quattro anni in caso di contravvenzione.
Il reato di cui all’art 589 cp prevede, per l’ipotesi base, la pena della reclusione, nel massimo, di cinque anni.
Alla luce delle considerazioni fin qui esposte è possibile affermare che il termine di prescrizione del reato di omicidio colposo è pari a sei anni (sette anni e sei mesi nel caso in cui siano presenti atti interruttivi della prescrizione).
Il termine di prescrizione sarà più alto per le ipotesi più gravi previste dalla norma.

 

Omicidio colposo: procedibilità [ torna al menu ]

Dopo aver parlato della pena e dei termini di prescrizione relativi al reato in esame, va ora trattata la tematica della procedibilità. Nello specifico ci si deve chiedere: qual è la procedibilità del reato di omicidio colposo?
Preliminarmente va effettuata una breve premessa.
Alcuni reati si dicono “perseguibili a querela di parte“. Per questi reati è necessario proporre una querela per chiedere la punizione del presunto responsabile. Se non viene sporta una querela il procedimento penale non avrà inizio.
Questi reati vanno tenuti distinti dai cd. reati “procedibili d’ufficio” per i quali non è necessario che venga presentato un atto di querela da parte della persona offesa, ma è possibile che il procedimento penale cominci a seguito di una denuncia o di una semplice segnalazione da parte di chiunque.
Il reato di omicidio colposo è un reato procedibile d’ufficio. Ciò significa che il procedimento penale potrà iniziare a prescindere dalla presentazione di una querela.

 

Omicidio colposo stradale [ torna al menu ]

Come già anticipato, dal 2016 la Legge prevede una nuova figura di omicidio: l’omicidio stradale.
Tale fattispecie è stata introdotta principalmente per dare un freno alle numerose vittime della strada.
In particolare la Legge è intervenuta abrogando la disposizione relativa alla circolazione stradale contenuta nell’art 589 cp ed introducendo il nuovo art 589 bis rubricato appunto “omicidio stradale”. Sono previste pene più alte nel caso in cui ricorrano specifiche circostanze aggravanti previste dalla norma nonché pene accessorie.
Leggendo attentamente la norma di cui all’art 589 bis cp, è possibile notare che la morte stradale è causata dal conducente per colpa.
Pur essendo un’autonoma fattispecie, l’omicidio stradale è considerato come una particolare fattispecie di omicidio colposo.
Questo vuol dire che la morte dell’uomo non è voluta, ma è provocata a seguito di un comportamento caratterizzato da imprudenza, imperizia, negligenza o in violazione di specifiche regole cautelari. Ciò è tanto vero che nel caso in cui il conducente si rappresenti e voglia cagionare la morte di un uomo e l’automobile costituisce solo il mezzo per realizzare il proprio intento, si applicheranno le norme previste in caso di omicidio doloso (art 575 cp).

 

Omicidio colposo: conclusioni [ torna al menu ]

Come hai potuto vedere, l’omicidio colposo (art 589 cpclicca qui per prenderne visione)è un reato posto a tutela della vita e dell’incolumità individuale.
Sia nel caso in cui tu sia indagato per la commissione di questo reato, sia nel caso in cui tu sia una persona danneggiata (ad es. un parente della vittima), è fondamentale che tu ti rivolga al più presto ad un Avvocato penalista che ti indichi la linea difensiva più efficace in vista del processo.
Se hai un’indagine in corso o devi affrontare un processo per aver commesso il reato di omicidio colposo o un altro reato contro la persona oppure ne sei vittima, contattami.

Per ulteriori approfondimenti visita l’apposita sezione del sito dedicata ai reati contro la persona.

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