Vuoi presentare una denuncia per diffamazione perché hai saputo che qualcuno ha parlato male di te oppure perché hai letto un commento che insulta la tua persona su un social network.
Sei deciso a denunciare il presunto responsabile ma non sai come fare.
Ma quando si può denunciare qualcuno per diffamazione?
Presta la massima attenzione e continua a leggere l’articolo, a breve troverai tutte le risposte alle tue domande.
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò di come e quando puoi fare une denuncia per diffamazione, di quali sono le prove da allegare e di come puoi fare per ottenere un risarcimento del danno.
Se invece vuoi saperne di più sulla diffamazione in generale ti consiglio il seguente articolo: Diffamazione: il reato e la pena di cui all’art 595 cp
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Cosa vuol dire diffamare una persona? [ torna al menu ]
Diffamare una persona significa offendere il suo onore o la sua reputazione comunicando con più persone e in assenza della persona diffamata.
Pertanto se la persona offesa se è presente non si può parlare di diffamazione ma al massimo di ingiuria.
La diffamazione può avvenire sia parlando con altre persone dal vivo sia su mezzi di comunicazione come i social network.
Esistono varie modalità attraverso le quali porre in essere un’attività diffamatoria, ad esempio attraverso parole ma anche gesti, scritte e disegni.
In ognuno di questi casi sarà possibile presentare una denuncia (o come vedremo meglio più avanti, una querela) allegando varie prove.
Ma scendiamo nel dettaglio.
Denuncia per diffamazione verbale [ torna al menu ]
La diffamazione verbale si ha quando una persona ne offende un’altra, in quel momento non presente, comunicando con due o più persone presenti in quel momento.
Questa tipologia di diffamazione può avvenire ovunque: in un bar, in piazza, in un’attività commerciale.
Nel caso di diffamazione avvenuta verbalmente, il consiglio è quello di essere il più precisi possibili all’interno della propria querela.
Si dovranno esporre i fatti esattamente per come sono avvenuti cercando di indicare in modo specifico le persone che erano presenti nel momenti in cui sono state pronunciate le frasi diffamatorie.
Queste persone potranno poi essere chiamate nel processo come testimoni.
Denuncia per diffamazione sui social [ torna al menu ]
Diversa dalla diffamazione verbale è quella avvenuta tramite un mezzo di comunicazione quale ad esempio un Social Network. Non di rado capita di imbattersi in discussioni su Facebook, Instagram, Whatsapp ecc.
In questi casi bisogna prestare notevole attenzione a quello che si dice e a come lo si dice.
Ovviamente su qualsiasi social si può criticare liberamente qualcosa o qualcuno.
Tale critica deve però essere fondata su fatti veri, espressa in termini misurati e rispettosi dell’altrui dignità morale e professionale e di interesse per la collettività.
Se invece si travalica questi limiti ci si espone ad una querela per diffamazione.
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Denuncia per diffamazione: prove [ torna al menu ]
La denuncia per diffamazione può essere presentata personalmente oppure per mezzo di un Avvocato. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi ad un professionista.
Le prove da allegare alla querela per diffamazione cambiano a seconda delle modalità con le quali è stato commesso il reato.
È chiaro che se la diffamazione è avvenuta “dal vivo” la prova fondamentale sarà la testimonianza di chi ha percepito le parole infamanti nei confronti della persona offesa non presente.
Viceversa se sei stato diffamato sui social una delle prove principali è sicuramente lo screenshot della conversazione ed in particolare del commento diffamatorio.
Sarà poi fondamentale allegare il nickname dell’account e soprattutto (se si hanno questi dati) il codice ID, ossia il numero che identifica in maniera univoca e infallibile l’account di ogni utente iscritto ad un social network e l’indirizzo IP, ossia il numero che identifica in maniera certa il punto da cui è avvenuta la connessione a internet.
Denuncia per diffamazione: entro quanto tempo[ torna al menu ]
Alcuni reati, tra cui rientra la diffamazione, vengono definiti perseguibili a “querela di parte”. Per questi reati è assolutamente necessario proporre una querela per chiedere la punizione del presunto colpevole. Questa tipologia di reati si differenzia dai cd. reati procedibili “d’ufficio” per i quali la presentazione di un atto di querela non è necessaria per instaurare un procedimento penale.
Se sei stato diffamato da qualcuno ricordati che per chiederne la punizione dovrai presentare entro tre mesi da quando hai avuto conoscenza del fatto, una querela. In assenza della querela non potrà iniziare alcun procedimento penale e, trascorso il termine di tre mesi, non sarà più possibile chiedere la punizione di chi ti ha diffamato.
Denuncia per diffamazione: pena[ torna al menu ]
Ma qual è la pena prevista per il reato di diffamazione?
Il codice penale prevede la pena della reclusione fino ad un anno o la multa fino a 1.032 euro.
Se l’offesa consiste nell’attribuzione di un fatto determinato la pena è della reclusione fino a due anni oppure la multa fino a 2.065 euro.
Le pene sono inoltre aumentate quando l’offesa sia arrecata ad un corpo politico, amministrativo o giudiziario oppure nel caso in cui il reato venga posto in essere con il mezzo della stampa o altro mezzo di pubblicità (come i social network).
In quest’ultimo caso è prevista la pena della reclusione da sei mesi a tre anni oppure la multa non inferiore a 516 euro.
Denuncia per diffamazione: risarcimento[ torna al menu ]
Dopo che avrai presentato la denuncia per diffamazione inizieranno le indagini preliminari
Al termine delle indagini il Pubblico Ministero potrà decidere se avanzare la richiesta di archiviazione oppure nel caso contrario notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Solo in questo secondo caso inizierà il vero e proprio processo.
Solo in caso di processo potrai decidere di costituirti parte civile così da richiedere una somma di denaro quale risarcimento del danno subito.
Se il Giudice riterrà responsabile l’imputato pronuncerà una sentenza di condanna e lo condannerà anche a risarcire il danno.
Denuncia per diffamazione: conclusioni[ torna al menu ]
Una denuncia per diffamazione (clicca qui se vuoi approfondire) come avrai capito, è l’unico rimedio previsto dalla Legge se qualcuno ti ha diffamato.
Sia che il reato sia stato commesso direttamente dalla persona oppure a mezzo della stampa o su Facebook o con un altro social network è necessario tutelare i propri diritti nel modo più corretto.
Per questo motivo, ti consiglio di rivolgerti ad un Avvocato penalista che sappia darti le giuste indicazioni anche in vista di un eventuale processo penale.
Potrai presentare una denuncia ed in seguito chiedere un risarcimento del danno.
Se sei stato diffamato e vuoi presentare una denuncia per diffamazione contattami.
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Buongiorno, lavoro per una società pubblica di servizio idrico integrato e mi occupo di front office e di tutte le pratiche back office collegate. Ho dovuto negare un’agevolazione ad un’utente che ha avuto un consumo di acqua anomalo poichè non aveva i requisiti richiesti ma comunque ho cercato di aiutarlo nell’individuare la possibile causa.
Mi ha aggredita telefonicamente e, non contento, ha mandato una mail di reclamo (che è stata protocollata) nella quale mi ha esplicitamente dato della demente.
Posso denunciarlo per diffamazione?
Grazie
Salve,
bisognerebbe capire a chi è stata inviata la mail e quante persone hanno letto tali offese.
Se vuole può contattarmi per una consulenza.
Cordialmente
Avv. Mattia Fontana
Buongiorno,
nel luogo in cui lavoro, alcuni colleghi continuano a diffamare (verbalmente, una volta via mail scritta al mio responsabile senza avermi messa in copia) il lavoro che svolgo.
Cosa posso fare per difendermi?
Svolgo il mio lavoro con assoluta precisione e impegno, tali colleghi semplicemente ce l’hanno con me ed ogni occasione è buona per fami del male.
La ringrazio.
Salve,
l’articolo è abbastanza chiaro. Se sussistono i presupposti può presentare autonomamente una querela entro 3 mesi dalla data di conoscenza del reato oppure può rivolgersi ad un legale.
Cordialmente
Avv. Mattia Fontana
Salve,
ho ricevuto un esposto all’Ordine dei Medici con relativa richiesta di provvedimento disciplinare da parte di un Notaio che ha seguito la compravendita di un immobile di mia proprietà (Notaio scelto dalla parte acquirente, io ero la parte venditrice). Tale esposto trascendeva il mio ambito professionale dato che tra il sottoscritto e il Notaio non vi era mai stato nessun rapporto medico/paziente, tant’è che l’Ordine mi ha dato piena assoluzione. Nell’esposto c’erano gravi offese al sottoscritto al punto che il Notaio ha chiesto all’ordine se fossi indigente dato che non avevo accettato di pagare il certificato di avvenuta stipula (poichè il mio notaio di fiducia mi ha detto che sia il certificato che la prima copia si cede gratuitamente). Si potrebbe configurare il reato di diffamazione? L’esposto chiaramente è infondato dato che non c’è mai stata natura professionale nei rapporti con questo notaio e, ancor di più, nella segnalazione ci sono quelle situazioni di cui sopra.
Salve,
potrebbero esserci gli estremi ma dovrei analizzare attentamente la documentazione prima di risponderle.
Cordialmente
Avv. Mattia Fontana