Nuovo Codice della Strada: le novità

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La modifica al Codice della Strada, proposta dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e prevista dalla Legge n. 177/2024, è entrata in vigore il 14 dicembre 2024. Tale riforma è stata dettata dalla necessità di aumentare la sicurezza stradale in Italia e ha apportato rilevanti modifiche in tema di uso dei telefoni alla guida, guida sotto effetto di alcool o sostanze stupefacenti, abbandono di animali e utilizzo delle cosiddette Supercar da parte dei neopatentati.
Cerchiamo di capire meglio le novità del nuovo Codice della Strada.

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La riforma ha infatti apportato molteplici novità di cui è necessario parlare per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di illustrarti le novità più importanti introdotte dalla riforma del Codice della Strada.
Ecco le nuove regole.

 
 

Nuovo Codice della Strada: Cellulare alla guida [ torna al menu ]

Le novità riguardano innanzitutto l’uso del cellulare alla guida. In particolare sono state aumentate le sanzioni previste ed è stata introdotta la sanzione della sospensione della patente.
L’art. 173 del Codice della Strada prevede il divieto, nei confronti del conducente che si trova alla guida, di far uso di smartphone, computer, tablet e dispositivi analoghi. In caso di violazione di tale norma è prevista una sanzione da 250 a 1.000 euro, nonché la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. In caso di recidiva la sanzione arriva fino a 1.400 euro e la sospensione fino a 3 mesi. E’ comunque consentito l’uso di apparecchi a vivavoce o dotati di auricolare purché il conducente mantenga un’adeguata capacità uditiva e non sia richiesto per il loro funzionamento l’utilizzo delle mani.

 

Nuovo Codice della Strada: Guida in stato di ebbrezza [ torna al menu ]

Già prima della riforma l’art. 186 del Codice della Strada prevedeva il divieto di guida in stato di ebbrezza. In particolare la norma prevede che se il tasso alcolemico del conducente è compreso tra 0,5 e 0,8 g/l è prevista una sanzione da 543 a 2170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico del conducente è compreso tra 0,8 e 1,5 g/l è prevista una sanzione da 800 a 3200 euro e l’arresto fino a 6 mesi nonché la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Se il tasso alcolemico del conducente è superiore a 1,5 g/l è prevista una sanzione da 1500 a 6000 euro e l’arresto da 6 a 12 mesi nonché la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
In caso di rifiuto da parte del conducente alla sottoposizione dell’Alcol test si applicano le sanzioni previste per per chi risulta avere un tasso alcolemico superiore a 1.5 g/l.
La riforma tuttavia non ha riguardato questi aspetti. L’unica novità introdotta è rappresentata dall’obbligo di installare il cosiddetto Alcolock, vale a dire un dispositivo che non permette l’avvio del motore nel caso in cui rilevi nel conducente un tasso alcolemico superiore a 0 g/l.

 

Nuovo Codice della strada: Guida sotto effetto di sostanze stupefacenti [ torna al menu ]

Anche l’art. 187 del Codice della Strada prevedeva il divieto di guida sotto effetto di sostanze stupefacenti già da qualche tempo prima della riforma.
L’aspetto sul quale ha inciso la riforma di Salvini è relativo al fatto che non sarà più necessario provare lo stato di alterazione psico-fisica di chi è alla guida.
In caso di violazione di tale norma è prevista una sanzione da 1500 a 6000 euro e l’arresto da 6 a 12 mesi nonché la sospensione della patente da 1 a 2 anni.
Gli organi di Polizia stradale possono sottoporre i conducenti ad accertamenti qualitativi non invasivi attraverso apparecchi portatili per motivare la sottoposizione del conducente ad accertamenti più invasivi. Qualora i primi diano esito positivo o quando siano presenti ragionevoli motivi di ritenere che il conducente del veicolo si trovi sotto l’effetto di droghe gli agenti di Polizia stradale possono sottoporre i conducenti ad accertamenti tossicologici su campioni di fluido del cavo orale. Se non è possibile effettuare il prelievo di campioni di fluido del cavo orale o il conducente rifiuta di sottoporsi al prelievo gli organi di Polizia stradale possono accompagnare il conducente presso strutture sanitarie per il prelievo di campioni di liquidi biologici su cui effettuare gli esami necessari ad accertare la presenza di sostanze stupefacenti.
In caso di rifiuto da parte del conducente alla sottoposizione dei predetti accertamenti si applicano le sanzioni previste per per chi risulta essere sotto effetto di sostanze stupefacenti alla guida.

 

Nuovo Codice della Strada: Incostituzionale [ torna al menu ]

La riforma del Codice della Strada ha introdotto modifiche che, quantomeno in riferimento all’art. 187 del Codice della Strada, presentano profili di incostituzionalità. La normativa in questione risulta incostituzionale in quanto la sottoposizione agli accertamenti finalizzati a verificare l’assunzione di sostanze stupefacenti da parte del conducente alla guida non richiede la necessità di un impatto diretto sull’abilità di guidare. Inoltre tali accertamenti dimostrano una precedente assunzione di sostanze stupefacenti da parte del conducente ma non il contestuale stato di alterazione psico-fisica del conducente al momento della guida nonché l‘assunzione di sostanze stupefacenti in un momento direttamente antecedente all’inizio della guida stessa.
Ad ogni modo per una pronuncia di incostituzionalità da parte della Corte Costituzionale è necessario attendere la presentazione di un ricorso da parte di un conducente ingiustamente sanzionato in quanto in tale procedimento verrà sollevata una questione di legittimità costituzionale alla suddetta Corte.

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Nuovo Codice della Strada: Abbandono di animali [ torna al menu ]

La riforma ha inciso anche sull’art. 727 del Codice della Strada. Ad oggi la norma prevede per chiunque abbandoni animali in strada l’aumento di un terzo della sanzione da 1000 a 10000 euro e dell’arresto fino a 1 anno nonché la sospensione della patente di guida da 6 a 12 mesi.
Nel caso in cui l’abbandono provochi un incidente stradale è prevista la reclusione fino a 7 anni.

 

Nuovo Codice della strada: Supercar [ torna al menu ]

Nuove norme sono infine previste per i neopatentati. In particolare la riforma ha alzato la soglia della potenza massima delle auto che i neopatentati possono guidare ma le limitazioni dureranno tre anni. Infatti l’art. 117 del Codice della Strada prevede per i neopatentati il divieto di guida di autoveicoli aventi una potenza specifica superiore a 75 kW/t per la durata di 3 anni. Agli stessi è vietata anche la guida di autovetture con potenza superiore a 105 kW per la medesima durata. In caso di violazione di tale norma è prevista una sanzione da 165 a 660 euro nonché la sospensione della patente di guida da 2 a 8 mesi.

 

Nuovo Codice della Strada: Conclusioni [ torna al menu ]

Risulterà ormai chiaro che la modifica apportata al Codice della Strada (clicca qui per approfondire ulteriormente) ha introdotto rilevanti novità rispetto alla precedente normativa in vigore. I profili oggetto di riforma sono stati molteplici e risultano meritevoli di attenzione da parte di tutti i conducenti.
Se necessiti di assistenza a seguito della violazione del nuovo Codice della Strada è necessario che tu ti rivolga quanto prima ad un Avvocato penalista, così da poter agire nel migliore de modi.
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