Calunnia: l’art 368 cp e la pena prevista

calunnia

Calunnia è una parola che appartiene al linguaggio comune, ma che, al tempo stesso, costituisce un reato, previsto e punito dall’art 368 cp.
Ma quando sussiste la calunnia?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò del reato di calunnia previsto dall’art 368 cp, del significato del termine “calunnia” e di altri aspetti rilevanti come la differenza tra calunnia e diffamazione.

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Il reato di calunnia appartiene alla categoria dei reati contro l’amministrazione della giustizia. Beni giuridici tutelati, oltre alla corretta amministrazione della giustizia, sono anche l’onore e la libertà personale della persona falsamente incolpata.
Ma cosa vuol dire calunniare una persona?

 
 

Reato di calunnia: significato [ torna al menu ]

Il reato di calunnia consiste, essenzialmente, nell’incolpare un’altra persona di aver commesso un reato, pur sapendola innocente. Il dubbio dunque non configura il reato di calunnia, che richiede invece la piena consapevolezza dell’innocenza dell’altra persona.
Esempio: l’individuo che per difendersi dopo essere stato querelato da una persona, presenta a sua volta una querela contro la stessa persona (pur sapendola innocente), ritendo che così facendo sarà al riparo da eventuali problemi giudiziari.
In tal caso se la persona che sporge la querela sa che la persona incolpata è innocente, rischierà proprio di essere indagato per calunnia.

 

L’Art 368 cp [ torna al menu ]

L’art 368 cp dispone che chiunque, con denuncia, querela, richiesta, istanza anche se anonima o sotto falso nome, diretta all’autorità giudiziaria o ad altra autorità che ha l’obbligo di riferire alla prima, incolpa qualcuno che sa essere innocente di un reato, oppure simula a suo carico tracce di un reato è punito con la reclusione da due a sei anni.
La pena risulta invece aumentata (anche se la Legge non precisa esattamente di quanto) se viene incolpato qualcuno di un reato per il quale la Legge stabilisce la pena della reclusione superiore a dieci anni o un’altra pena più grave.
Se invece dal fatto deriva una condanna alla reclusione superiore a cinque anni, la pena è da quattro a dodici anni e da sei a venti anni se dal fatto deriva una condanna all’ergastolo.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
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Calunnia: prescrizione [ torna al menu ]

La prescrizione è una causa di estinzione del reato. I reati infatti si prescrivono quando non si sia giunti ad una sentenza irrevocabile di condanna dell’imputato entro un preciso termine temporale stabilito dalla Legge.
Questo termine coincide (se non ci sono atti interruttivi) con la pena prevista per ogni singolo reato, ma non può essere inferiore ai sei anni in caso di delitto e quattro anni in caso di contravvenzione.
Il reato di cui all’art 368 cp si prescriverà pertanto in sei anni (tempo che aumenta se ci sono atti interruttivi della prescrizione), mentre nei casi visti in precedenza e ritenuti dall’ordinamento più gravi, il tempo necessario a prescrivere il reato sarà maggiore.

 

Calunnia: procedibilità [ torna al menu ]

Prima di analizzare questo aspetto si ritiene doveroso fare una piccola premessa.
Alcuni reati si dicono “perseguibili a querela di parte“. Per questi reati è necessario proporre una querela per chiedere la punizione del presunto responsabile. Se non viene sporta una querela il procedimento penale non inizierà.
Questi reati vanno tenuti distinti dai cd. reati “procedibili d’ufficio“. Per questa tipologia di reati non è necessario presentare un atto di querela da parte della persona offesa, ma è possibile che il procedimento penale cominci a seguito di una denuncia o di una semplice segnalazione da parte di qualsiasi cittadino.
Per quanto concerne la procedibilità del reato di calunnia, si tratta di un reato procedibile d’ufficio. Ciò significa che non è necessario che venga presentata una querela per chiedere la punizione del presunto colpevole. Se l’accusa avanzata dal calunniatore dovesse rivelarsi infondata, verranno inviati gli atti al Pubblico Ministero competente ed il procedimento penale a suo carico inizierà automaticamente.

 

Denuncia per calunnia [ torna al menu ]

Quando è possibile denunciare per calunnia una persona?
Affinché il processo non termini con una archiviazione oppure con una assoluzione (e quindi in un nulla di fatto) devi tener presenti alcune considerazioni:
la persona che ti ha incolpato ingiustamente del reato deve aver agito con dolo. Deve cioè aver agito con la consapevolezza e la volontà di incolparti della commissione di un reato pur sapendo che tu non hai fatto nulla. Il dubbio o la buona fede escludono quindi la calunnia.
La persona che ti ha querelato ti ha accusato di aver commesso un fatto che però la Legge non considera un reato. Anche in questo caso difficilmente si arriverà ad una sentenza di condanna.

 

Calunnia e diffamazione [ torna al menu ]

È ora possibile analizzare la differenza tra questi reati.
Come detto la calunnia consiste nell’incolpare ingiustamente qualcuno di un reato pur sapendolo innocente.
La diffamazione (per approfondire clicca su reati contro la persona o su diffamazione) invece si ha quando, comunicando con più persone, viene offesa la reputazione di un’altra persona.
In alcuni casi i due reati vengono erroneamente confusi.
Si pensi all’ipotesi in cui una persona viene incolpata ingiustamente di fronte a qualcuno che non sia l’autorità giudiziaria di aver commesso un reato (ciò che succede ad esempio quando una persona pronuncia l’espressione “Tizio ruba”).
In tal caso si potrà avere al massimo diffamazione e non calunnia. Quest’ultima infatti richiede che l’accusa venga sporta di fronte all’autorità giudiziaria o ad altra autorità che ha l’obbligo di riferire alla prima.
Diverse tra i due reati sono inoltre la pena e la procedibilità.
Per la diffamazione infatti è sempre prevista la pena della reclusione oltre a quella della multa, ma è un reato punito in maniera meno severa rispetto alla calunnia.
Si tratta infine di un reato procedibile a querela di parte. Il processo pertanto non inizierà “d’ufficio” ma sarà necessaria la querela da parte della persona diffamata.

 

Calunnia depenalizzata? [ torna al menu ]

Recentemente il Legislatore ha compiuto una profonda opera di depenalizzazione mediante il D.Lgs. n. 7/2016.
Per tale ragione si potrebbe ritenere che anche il reato di calunnia sia stato depenalizzato.
In realtà la depenalizzazione ha coinvolto altri reati (tra cui ad esempio l’ingiuria) ma non la calunnia.
Pertanto anche oggi calunniare una persona è un reato ed il calunniatore dovrà affrontare un procedimento penale.

 

Calunnia: conclusioni [ torna al menu ]

La calunnia (art 368 cpclicca qui per prenderne visione) come visto, è considerato dall’ordinamento un reato grave, poiché offende tanto la corretta amministrazione della giustizia quanto l’onore della persona incolpata.
Nel caso in cui tu voglia sporgere querela nei confronti di una persona rifletti sempre bene sui motivi per i quali lo stai facendo e sulle possibili conseguenze.
Per questo motivo, ti consiglio di rivolgerti ad un Avvocato penalista che sappia darti le giuste indicazioni e sappia dirti se sia opportuno o meno sporgere una querela o una denuncia.
Se sei indagato per aver commesso il reato di calunnia o un altro reato contro l’amministrazione della giustizia, contattami.

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