
La particolare tenuità del fatto è uno degli strumenti previsti dal diritto penale per escludere la punibilità.
In presenza di alcune condizioni, che dopo vedremo, il Giudice può ritenere che il fatto sia tenue e può quindi escludere la punibilità dell’autore del reato.
Ma precisamente cosa si intende per particolare tenuità del fatto?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò della particolare tenuità del fatto prevista dall’art 131 bis cp e delle condizioni necessarie affinché si possa considerare un fatto come tenue.
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Il processo penale può chiudersi in vari modi, una pronuncia per particolare tenuità del fatto esclude la punibilità dell’autore del reato e chiude il processo.
Ovviamente non è possibile applicare questo istituto per ogni reato ed in ogni processo ma solo in casi ben determinati. All’interno dell’articolo cercheremo inoltre di rispondere gradualmente alle seguenti domande:
quando si applica l’art 131 bis cp? E cosa significa che il fatto è tenue?
Scopriamolo insieme.
- Particolare tenuità del fatto: significato
- Particolare tenuità del fatto: l’art 131 bis cp
- Particolare tenuità del fatto: elenco reati
- Cosa vuol dire richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto?
- Proscioglimento per particolare tenuità del fatto
- Particolare tenuità del fatto: casellario
- Quante volte può essere concesso il 131 bis?
- Particolare tenuità del fatto: conclusioni
Particolare tenuità del fatto: significato [ torna al menu ]
Come abbiamo già in parte anticipato, la particolare tenuità del fatto è un istituto previsto dall’art 131 bis del codice penale. Si tratta di uno strumento con il quale il Giudice, in casi ben precisi che a breve vedremo, ma in generale quando il fatto risulta tenue, può escludere la punibilità.
Ciò non significa che il fatto non sia stato commesso dall’indagato/imputato. Il fatto c’è, esiste ed è stato commesso, ma per la Legge è tenue, per questo motivo viene esclusa la punibilità. In un certo senso lo stato rinuncia alla punizione del reo per ragioni di opportunità. Si tratta pur sempre di ipotesi di reato ma con un basso grado di offensività. Nell’ottica di diminuire i carichi giudiziari lo stato esclude la punibilità di questi reati.
Particolare tenuità del fatto: l’art 131 bis cp [ torna al menu ]
L’art 131 bis cp prevede che nei reati per i quali è prevista la pena detentiva non superiore nel minimo a due anni, oppure la pena pecuniaria, sola o congiunta alla predetta pena, la punibilità è esclusa quando, per le modalità della condotta e per l’esiguità del danno o del pericolo, valutate ai sensi dell’articolo 133, primo comma, anche in considerazione della condotta successiva al reato, l’offesa è di particolare tenuità e il comportamento risulta non abituale.
Questi pertanto sono i presupposti per poter escludere la punibilità per la particolare tenuità del fatto.
L’articolo però precisa anche che l’offesa non può essere ritenuta di particolare tenuità quando l’autore ha agito per motivi abietti o futili, o con crudeltà, anche in danno di animali, o ha adoperato sevizie o, ancora, ha profittato delle condizioni di minorata difesa della vittima, anche in riferimento all’età della stessa oppure quando la condotta ha cagionato o da essa sono derivate, quali conseguenze non volute, la morte o le lesioni gravissime di una persona.
Il terzo comma dell’art 131 bis del codice penale inoltre prevede una serie di reati per i quali l’offesa non può mai essere ritenuta tenue, pertanto bisogna sempre verificare attentamente quale sia il reato per cui si procede.
Particolare tenuità del fatto: elenco reati [ torna al menu ]
Si può fare qualche esempio relativamente ai reati per i quali può essere applicata la particolare tenuità del fatto. Un furto semplice e spesso anche in caso di furto aggravato, una truffa, la diffamazione, una minaccia, la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, una sostituzione di persona sono tutti reati per i quali è applicabile l’art. 131 bis cp.
E’ possibile applicare questo istituto anche al reato di spaccio di sostanza stupefacente purché rientrante nel fatto di lieve entità previsto dall’art. 73, comma 5, D.P.R. 309/1990.
Come già spiegato l’applicazione dell’art 131 bis cp non è automatica ma deve essere sempre valutata attentamente dal Giudice.
Cosa vuol dire richiesta di archiviazione per particolare tenuità del fatto? [ torna al menu ]
Come abbiamo visto sinora la tenuità del fatto è un istituto con il quale il Giudice esclude la punibilità proprio perché ritiene che il fatto sia tenue.
Tale istituto viene spesso applicato alla fine o talvolta all’inizio del vero e proprio processo. In alcuni casi può però essere utilizzato già nella fase delle indagini preliminari, direttamente dal Pubblico Ministero, il quale potrà avanzare richiesta di archiviazione ai sensi dell’art. 131 bis cp perché il fatto è tenue.
È un caso atipico perché consente non solo alla persona offesa ma anche all’indagato di opporsi alla richiesta (l’indagato potrebbe volere un’archiviazione nel merito e non perché il fatto è tenue).
Ad ogni modo se la richiesta viene accolta il Giudice archivierà il procedimento.
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Proscioglimento per particolare tenuità del fatto [ torna al menu ]
Se invece le indagini preliminari sono chiuse ed il processo è già iniziato l’istituto previsto dall’art 131 bis può essere applicato dal Giudice del dibattimento in due modalità.
Il Giudice infatti potrebbe emettere una sentenza di proscioglimento o prima dell’apertura del dibattimento o pure alla fine dello stesso ai sensi del 131 bis del codice penale. Come abbiamo già visto non si tratta di una assoluzione nel merito.
Con questa sentenza viene esclusa la punibilità perché il fatto è di particolare tenuità.
L’istituto previsto dall’art 131 bis cp è applicabile inoltre anche in udienza predibattimentale.
Particolare tenuità del fatto: casellario [ torna al menu ]
I provvedimenti emessi ai sensi dell’art. 131 bis cp vanno iscritti nel certificato penale del casellario giudiziale. Il Giudice infatti deve sapere se la persona ha già usufruito della causa di non punibilità ovvero se ha già commesso in passato altri reati, anche se di lieve tenuità.
Grazie alla Riforma Orlando tuttavia (D. Lgs n. 122/2018) l’art 24 del del D.P.R. 313/2002 (T.U. sul casellario giudiziale) dispone che nel certificato penale a richiesta dell’interessato, non vanno riportate, tra le altre, le iscrizioni relative a:
– provvedimenti giudiziari che hanno dichiarato la non punibilità ai sensi dell’articolo 131-bis del codice penale (tenuità del fatto).
Pertanto se sei tu a chiedere il tuo certificato penale, al suo interno non vi sarà traccia di provvedimenti emessi ai sensi dell’art. 131 bis cp.
Quante volte può essere concesso il 131 bis? [ torna al menu ]
Tecnicamente la tenuità del fatto può essere concessa anche più di una volta.
Non c’è infatti una specifica norma che prevede che sia possibile applicare l’art 131 bis cp una sola volta. Tuttavia considerato che, come abbiamo visto, tra i requisiti previsti dalla Legge per applicare l’istituto, vi è anche la non abitualità del comportamento, sarà molto difficile ottenere il beneficio due o più volte. Questo accade anche perché il Giudice leggendo il tuo certificato penale saprà se hai già ottenuto una sentenza di non punibilità per particolare tenuità del fatto.
Particolare tenuità del fatto: conclusioni [ torna al menu ]
Come hai potuto leggere nell’articolo, la particolare tenuità del fatto (art 131 bis cp – clicca qui per prenderne visione) è un istituto che consente di escludere la punibilità.
Ciò non significa che il fatto non sia stato commesso, il reato c’è, esiste, ma il grado di offensività è basso pertanto la punibilità viene esclusa.
I consigli e la guida di un Avvocato penalista possono aiutarti nella strategia da scegliere per affrontare il processo penale.
Se hai un indagine in corso o devi affrontare un processo e vuoi sapere se puoi usufruire della particolare tenuità del fatto, contattami.
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