
“Avvocato registrare una conversazione è reato?“
Si tratta di una domanda del tutto legittima, alla quale, per rispondere in modo esaustivo, è necessario fare alcune precisazioni.
La differenza tra una registrazione lecita e una illecita è determinata sia dalle modalità con cui viene effettuata, sia dal luogo dove avviene la conversazione che si intende registrare.
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Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di rispondere alla domanda “registrare una conversazione è reato?”
Come vedremo a breve questo comportamento non è reato ma vanno rispettate alcune condizioni che la Legge prevede.
Di seguito troverai tutte le risposte che stai cercando.
Iniziamo.
- Cosa si intende per conversazione?
- Quando registrare una conversazione è lecito?
- È legale registrare una conversazione senza consenso?
- Registrare una conversazione nei luoghi di privata dimora
- Quando registrare una conversazione è reato?
- Divulgare una registrazione è reato?
- Quanto valgono le registrazioni come prova?
- Registrare una conversazione è reato? conclusioni
Cosa si intende per conversazione? [ torna al menu ]
Prima di rispondere alla domanda “registrare una conversazione è reato?” bisogna capire cos’è una conversazione.
Con il termine “conversazione” si fa riferimento a un dialogo cioè a uno scambio verbale tra due o più persone. Può capitare che qualcuno voglia registrare una conversazione alla quale partecipa o una conversazione alla quale non è presente per i motivi più disparati. Nel primo caso si potrebbe avere la necessità di conservare una conversazione da utilizzare come prova in un eventuale processo penale, mentre nel secondo caso potrebbe trattarsi di una semplice curiosità nel conoscere una conversazione alla quale non si è stati invitati a partecipare.
Ma è sempre possibile registrare una conversazione?
Quando registrare una conversazione è lecito? [ torna al menu ]
Registrare una conversazione di nascosto è un comportamento lecito ma solo ad alcune condizioni.
Come vedremo tra poco è, infatti, possibile registrare una conversazione, senza correre alcun rischio dal punto vista legale, solo se si tratta di una conversazione alla quale si partecipa e se questa non avviene nei luoghi di privata dimora.
È legale registrare una conversazione senza consenso? [ torna al menu ]
È possibile quindi registrare una conversazione di nascosto, cioè senza avere il consenso dell’altra persona.
A tal proposito, la Cassazione ha precisato che, intraprendendo una conversazione con qualcuno, si accetta implicitamente il rischio di essere registrati dall’interlocutore. Per questo motivo l’unica conversazione che è lecito registrare è quella alla quale si è presenti. È assolutamente vietato registrare una conversazione tra terze persone, alla quale non si partecipa.
Bisogna però prestare sempre attenzione al luogo in cui la registrazione viene effettuata perché, come abbiamo visto, registrare una conversazione nei luoghi di privata dimora è reato.
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Registrare una conversazione nei luoghi di privata dimora [ torna al menu ]
Indipendentemente dal fatto che si partecipi alla conversazione, non è possibile registrare una conversazione se questa avviene nei luoghi di privata dimora.
L‘abitazione e le sue pertinenze cioè luoghi come ad esempio il giardino, la cantina o il garage sono considerati luoghi di privata dimora (clicca qui per approfondire ulteriormente). La Cassazione inoltre ritiene che siano “luoghi di privata dimora” anche tutti quei luoghi in cui le persone compiono atti della vita privata come, ad esempio, il posto di lavoro.
L’automobile è stata, per lungo tempo, oggetto di dibattito riguardo la sua classificazione come luogo pubblico o privato. In un primo momento la Cassazione riteneva l’automobile un luogo di privata dimora per poi tornare sui suoi passi e non considerarla tale.
Ovviamente è vietato registrare una conversazione nei luoghi di privata dimora del soggetto ignaro della registrazione, al contrario, è ammesso registrare una conversazione che avviene, ad esempio, nell’abitazione di chi effettua la registrazione.
Quando registrare una conversazione è reato? [ torna al menu ]
Come avrai capito, è reato registrare una conversazione alla quale non si prende parte o che avviene nei luoghi di privata dimora dell’interlocutore che non è al corrente della registrazione. Ma cosa si rischia?
In questi casi potrebbe esserti contestato il reato previsto all’art. 615 bis del Codice Penale, vale a dire il reato di interferenze illecite nella vita privata, e potresti rischiare la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni.
Se invece non dovessi limitarti soltanto a registrare una conversazione in modo illecito ma dovessi anche divulgarla?
Di questo parleremo nel prossimo paragrafo.
Divulgare una registrazione è reato?[ torna al menu ]
L’art. 615 bis del Codice Penale prevede la pena della reclusione da sei mesi a quattro anni anche per chi, dopo aver registrato una conversazione alla quale non era presente e all’interno di un luogo di privata dimora, la divulga.
L’art. 617 septies del Codice Penale invece punisce, con la reclusione fino a quattro anni, anche chi per arrecare danno alla reputazione o all’immagine di altri diffonde registrazioni, compiute di nascosto, di incontri privati o di conversazioni, seppur svolte in sua presenza o con la sua partecipazione. Di conseguenza, non è ammesso divulgare la registrazione di una conversazione, neanche se si partecipa o si è presenti alla stessa, se dalla diffusione può derivare un danno alla reputazione dell’interlocutore ignaro di essere stato registrato. Sono esclusi i casi in cui la registrazione viene divulgata all’interno di un procedimento giudiziario o amministrativo.
Quanto valgono le registrazioni come prova?[ torna al menu ]
Spesso chi intende registrare una conversazione ha la necessità di farlo per procurarsi delle prove da utilizzare in un processo penale. Vediamo allora in quali casi una registrazione può o meno essere usata come prova e che valore ha.
Tutte le registrazioni effettuate in modo lecito, e quindi di conversazioni alle quali si è presenti e che non avvengono nei luoghi di privata dimora, possono essere utilizzate all’interno di un processo penale come prova. Sarà poi il Giudice a fare una valutazione della registrazione fornita e a decidere come utilizzarla per prendere la propria decisione.
Non è assolutamente ammesso l’utilizzo, all’interno di un processo, di alcuna registrazione se effettuata o ottenuta in violazione della legge.
Registrare una conversazione è reato? Conclusioni [ torna al menu ]
Se hai letto attentamente l’articolo avrai finalmente dato una risposta alla domanda “registrare una conversazione è reato?”
Registrare una conversazione infatti non è reato a patto che vengano rispettate alcune condizioni previste dalla legge.
Se dovessi avere ancora dei dubbi su quando poter registrare una conversazione o sul fatto che sia possibile utilizzarla in un processo penale, è bene che tu ti rivolga a un Avvocato penalista.
Se vuoi sapere di più oppure ti è stato contestato uno tra i reati descritti nell’articolo ed hai bisogno di un Avvocato penalista contattami.
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