Furto: il reato previsto dall’art 624 cp

furto

Il furto è uno dei reati che vengono commessi e per i quali si viene processati più spesso. Si tratta di un reato previsto e punito dall’art 624 cp.
Una persona poco esperta nella materia del diritto penale potrebbe chiedere: quando è furto?
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo ti parlerò del reato di furto previsto dall’art 624 cp, della pena per furto, del furto aggravato, semplice e tentato e di cosa accade in caso di denuncia per furto.

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Il reato di furto appartiene alla categoria dei reati contro il patrimonio.
Come vedremo esistono varie tipologie di questo reato per le quali sono previste pene diverse. All’interno dell’articolo cercheremo inoltre di rispondere gradualmente alle seguenti domande:
quando si può essere accusati di furto? E quanti tipi di furto ci sono?
Ma scendiamo nel dettaglio.

 
 

Reato di furto [ torna al menu ]

Il reato di furto consiste nella sottrazione di un bene a chi lo detiene, con lo specifico fine di trarre un profitto per sé o per altri.
Ma quando si può essere accusati di furto?
Affinché il reato in esame possa dirsi configurato è necessario che via sia uno spossessamento vero e proprio. La sottrazione infatti si realizza quando vi è l’uscita del bene dalla signoria di fatto del precedente possessore. Il semplice spostamento della cosa da un luogo ad un altro non integra pertanto il reato oggetto del presente articolo, ma al massimo il tentativo.
Soggetto passivo del reato è chi ha una relazione di interesse giuridicamente rilevante con la cosa, quindi anche il semplice detentore.
Il bene può anche non avere valore economico, così come il profitto può avere anche natura non patrimoniale, tuttavia è necessario che il soggetto agente agisca con quello specifico fine.

 

L’art 624 cp [ torna al menu ]

L’art 624 cp punisce chiunque sottrae la cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri.
Il medesimo articolo specifica che viene considerata cosa mobile anche l’energia elettrica (sulla quale torneremo più avanti) e ogni altra energia suscettibile di valore economico.
Il reato di cui all’art 624 è punibile a querela della persona offesa a meno che non ricorrano alcune circostanze elencate dall’art 61 n. 7 cp (quando viene cagionato alla persona offesa un danno patrimoniale di rilevante gravità), o dall’art 625 cp.
Il furto di cui all’art 624 cp si dice “semplice” a differenza dell’art 625 cp che prevede invece il furto aggravato.

 

Furto semplice [ torna al menu ]

Questa tipologia è ormai considerata del tutto residuale.
Si tratta infatti dell’ipotesi semplice, nella quale non ricorre alcuna circostanza aggravante.
Come vedremo tuttavia, la previsione da parte della Legge di una serie di numerose circostanze specificamente elencate, di facile realizzazione, rende molto improbabile che la Procura contesti l’ipotesi semplice.
Il furto semplice come detto si configura quando non ricorrono circostanze aggravanti. Il soggetto agente ad esempio non deve utilizzare violenza né deve agire con destrezza o rubare cose esposte alla pubblica fede.
Il classico esempio è rinvenibile nel soggetto che si impossessa del portafogli lasciato incustodito in un bar. In questo caso il colpevole non pone in essere particolari stratagemmi, ma si impossessa di un bene la cui proprietà è facilmente verificabile.
Appurato quanto appena detto, allora ci si potrebbe chiedere: quando è furto aggravato?

 

Furto aggravato [ torna al menu ]

Il furto si dice aggravato nel caso in cui ricorra una delle seguenti circostanze previste dall’art 625 cp.
Ciò avviene se: il colpevole usa violenza sulle cose o utilizza un mezzo fraudolento; il colpevole porta con sé armi o narcotici senza farne uso; il fatto è commesso con destrezza; il fatto è commesso da più persone o da una sola, travisata o che simula la qualità di pubblico ufficiale; il reato è commesso sul bagaglio dei viaggiatori in alcuni luoghi; il fatto è commesso su cose esistenti in uffici, o sottoposte a sequestro, pignoramento o esposte alla pubblica fede o destinate a pubblico servizio; il fatto è commesso su materiale sottratto a determinate infrastrutture; i fatti sono commessi su più capi di bestiame raccolti in gregge o in mandria, oppure su animali bovini ed equini; il reato è commesso all’interno di mezzi di pubblico trasporto; il fatto è commesso nei confronti di una persona che ha usufruito dei servizi di istituti di credito, o simili.

 

Pena per furto [ torna al menu ]

Svolte tali premesse si deve ora dare risposta ad una delle domande che un lettore non esperto di diritto potrebbe porre: quanto è la pena per furto?
Il furto viene punito con la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da 154 a 516 euro.
Per quanto concerne l’ipotesi aggravata invece, viene prevista la pena della reclusione da due a sei anni e la multa da 927 a 1500 euro.
Va inoltre evidenziato che l’art 625 cp stabilisce che, nel caso in cui ricorrano più tra le circostanze previste da questo articolo, la pena è della reclusione da tre a dieci anni e della multa da 206 a 1549 euro.
Le pene invece sono più gravi per le ipotesi di furto in abitazione e con strappo, di cui diremo più avanti.
Per il momento limitiamoci ad evidenziare che per queste ipotesi il codice di procedura penale prevede la pena della reclusione da quattro a sette anni e con la multa da 927 a 1500 euro.

 

Furto: procedibilità [ torna al menu ]

Il furto è punibile a querela della persona offesa, salvo alcune specifiche ipotesi. Queste ipotesi ricorrono quando la persona offesa è incapace, per età o per infermità oppure se ricorrono alcune circostanze (previste dall’art 625 n. 7 ad eccezione dei casi in cui il fatto sia commesso su cose esposte alla pubblica fede e n. 7 bis).
Si tratta di ipotesi che ricorrono quando il fatto sia stato commesso: su cose esistenti in uffici o stabilimenti pubblici, cose sottoposte a sequestro o pignoramento, componenti metalliche o altro materiale sottratto ad infrastrutture.
Questo vuol dire che, al ricorrere di queste circostanze il furto diverrà procedibile d’ufficio.
Per capire la portata di questa affermazione va fatta una breve premessa.
Alcuni reati si dicono “perseguibili a querela di parte” posto che è assolutamente necessario proporre una querela per chiedere la punizione del presunto responsabile. Se non viene sporta una querela il procedimento penale non inizierà.
Questi reati si distinguono dai cd. reati “procedibili d’ufficio” per i quali non è necessario che venga presentato un atto di querela dalla persona offesa, ma è possibile che il procedimento penale cominci a seguito di una denuncia o di una semplice segnalazione da parte di chiunque.
Il reato di furto appartiene alla categoria dei reati procedibili a querela della persona offesa, a meno che non ricorrano le circostanze suddette. Ciò significa che il processo penale a carico del responsabile di furto semplice inizierà solo nel caso in cui la persona offesa decidesse di presentare una querela.
Viceversa, nelle ipotesi suddette non sarà necessaria alcuna querela per far sì che il processo penale inizi, ma sarà sufficiente, ad esempio, la segnalazione di un passante.

 

Furti minori [ torna al menu ]

L’art 626 cp prende in considerazione i cd. “furti minori“. Si tratta di ipotesi meno gravi previste in un separato articolo.
Per queste ipotesi l’articolo suddetto prevede che il reato sia punibile a querela di parte.
Le ipotesi previste sono le seguenti: il colpevole ha agito al solo scopo di fare un uso momentaneo della cosa sottratta e questa è stata subito restituita; se il fatto è commesso su cose di tenue valore per provvedere ad un bisogno grave ed urgente; nel caso di rastrellamento del fondo altrui non spogliato ancora interamente del raccolto.
In questi casi si applica la pena della reclusione fino ad un anno o la multa fino a 206 euro.

Obiettivo primario dello Studio Legale Penale di Roma fondato dall’Avvocato penalista Mattia Fontana, è quello di garantire la miglior difesa e tutela per i propri assistiti.
Se necessiti di un Avvocato esperto in diritto penale a Roma contattami per una consulenza.

 

Furto tentato [ torna al menu ]

Per alcuni reati è possibile configurare il tentativo.
Il tentativo si configura quando, nonostante chi agisce abbia posto in essere la condotta descritta dalla norma, l’evento non si realizza, pertanto il reato rimane nella forma tentata.
Il tentato furto si ha quando chi agisce, tenta di sottrarre la cosa a chi la detiene, senza tuttavia riuscire nell’intento.
Ma cosa si rischia per tentato furto?
Il tentativo comporta la riduzione della pena da un terzo a due terzi.
In luogo della pena da applicare a seconda del tipo di furto posto in essere potrà essere applicata una pena minore.
In tema di tentativo va necessariamente segnalata un’importante pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite.
Secondo la Corte in caso di furto al supermercato, il monitoraggio della azione furtiva, esercitato mediante appositi apparati oppure attraverso la diretta osservazione da parte dei dipendenti addetti alla sorveglianza ed il conseguente intervento difensivo impediscono la consumazione del furto. In questo caso infatti l’agente non ha nemmeno momentaneamente conseguito l’effettiva disponibilità della refurtiva, non ancora uscita dalla sfera di vigilanza e controllo del soggetto passivo (Cass. Sez. un. n. 52117/2014).

 

Furto in abitazione e furto con strappo [ torna al menu ]

Queste due tipologie di furto, oggi previste come fattispecie autonome di reato dall’art 624 bis cp, erano inizialmente previste quali circostanze aggravanti.
Il codice penale prevede la pena della reclusione da quattro a sette anni e con la multa da 927 a 1500 euro per il soggetto che si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, mediante introduzione in un edificio o in altro luogo destinato in tutto o in parte a privata dimora o nelle pertinenze di essa.
Va subito specificato che per privata dimora non va intesa la sola abitazione, ma ogni luogo anche destinato all’attività lavorativa o professionale, in cui si svolgono atti della vita privata.
La stessa pena è prevista per chi si impossessa della cosa mobile altrui, sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto per sé o per altri, strappandola di mano o di dosso alla persona.
Tale fattispecie, molto simile al reato di rapina, se ne discosta perché in quest’ultima la violenza è rivolta direttamente alla persona. Nel furto con strappo invece la violenza si riferisce alla cosa ed è necessaria per vincere la resistenza della persona offesa, ma non è contro di lei rivolta.
Classico esempio di furto con strappo (chiamato anche scippo) è quello del soggetto che strappa di dosso la borsa alla passante senza porre in essere alcun atto di violenza contro la vittima.

 

Furto con destrezza [ torna al menu ]

Questa tipologia, come visto, è prevista come circostanza aggravante dall’art 625. Per il furto con destrezza la pena prevista è, se non ricorrono altre circostanze aggravanti, la reclusione da due a sei anni e la multa da 927 a 1500 euro.
Ma quando può dirsi sussistenza l’aggravante della destrezza?
La Corte di Cassazione ha ritenuto che deve ravvisarsi destrezza quando la condotta del soggetto agente sia connotata da agilità, sveltezza e particolari manovre, tali da eludere l’attenzione dell’uomo medio, impedendogli di prevenire la sottrazione delle cose in suo possesso. La condotta deve essere quindi caratterizzata da astuzia e avvedutezza tali da sorprendere o eludere la sorveglianza del detentore sul bene (Cass. n. 7226/2021).
Il fatto, preso in considerazione dalla sentenza, riguardava un’imputata che aveva posto in essere una serie di abili manovre consistite in vari toccamenti del corpo della vittima e con le quali era riuscita a sfilarle repentinamente la collana.
Secondo tale sentenza, diversamente da altre pronunce, la destrezza non si ritiene invece sussistente nel caso in cui il reo si limiti ad approfittare di determinate situazioni di disattenzione o di allontanamento del detentore.

 

Furto con scasso [ torna al menu ]

Anche il furto con scasso è una circostanza aggravante prevista dall’art 625 cp, per questo motivo la pena applicabile è uguale a quella prevista per il furto con destrezza.
Questa tipologia di furto può dirsi configurata nel caso in cui il ladro, al fine di rubare qualcosa, eserciti una forza sul bene che intende rubare o su un altro bene.
Ad esempio commette questo reato chi forza la serratura della cassaforte al fine di rubare i gioielli in essa contenuti, oppure chi rompe il vetro di un automobile per appropriarsi dei beni all’interno dell’abitacolo.

 

Furto di energia elettrica [ torna al menu ]

Come indicato dall’art 624 cp, il furto di energia elettrica è un’ipotesi di furto semplice, posto che l’energia elettrica deve essere considerata come cosa mobile.
Anche per questa fattispecie, tuttavia, è possibile che ricorrano determinate circostanze così da configurare l’ipotesi di furto aggravato.
La Corte di Cassazione ha ritenuto ad esempio che costituisce mezzo fraudolento e pertanto integra la relativa aggravante, l’allacciamento abusivo alla rete esterna mediante un cavo volante per la sottrazione di energia elettrica (Cass. n. 5055/2019).
In un’altra sentenza la Corte ha stabilito che la realizzazione di un allaccio abusivo mediante collegamento diretto alla rete elettrica da cui consegua la sottrazione di energia all’ente fornitore, comporta un necessario uso di violenza sulle cose, funzionale alla manomissione dell’impianto, così da integrare l’aggravante della violenza sulle cose (Cass. n. 18329/2019).

 

Reato di furto del bestiame [ torna al menu ]

Questo reato, inizialmente previsto come fattispecie autonoma identificata con il nominativo di “abigeato“, costituisce oggi una circostanza aggravante prevista dall’art 625 cp.
La ragione è rinvenibile nel fatto che il bestiame viene considerato ancora oggi una importante fonte di lavoro e di reddito.
Il reato di furto del bestiame si configura allorquando qualcuno si impossessa di tre o più capi di bestiame raccolti in gregge o mandria, oppure di animali bovini ed equini anche non raccolti in mandria, sottraendoli a chi li detiene, al fine di trarne profitto.
Secondo la Corte di Cassazione, per il reato di furto commesso sui capi di bestiame riuniti in gregge o mandria la determinazione della sussistenza della mandria è rimessa all’apprezzamento del Giudice, il quale deve tenere presente l’oggetto della tutela penale della norma, cioè la salvaguardia dell’economia e del patrimonio zootecnico (Cass. n. 41140/2021).

 

Denuncia per furto [ torna al menu ]

Come evidenziato, nella maggior parte dei casi (la riforma Cartabia ha ampliato notevolmente queste ipotesi) per far sì che inizi un processo penale per il soggetto che ha commesso il reato di furto è necessario che la persona offesa presenti una querela. In altre ipotesi previste dalla norma, la querela non è indispensabile.
Sia nel caso in cui sia stata presentata una querela sia nel caso di presentazione di una denuncia per furto o di una semplice segnalazione, a breve inizierà il procedimento penale a tuo carico.
La Polizia Giudiziaria indagherà al fine di verificare la fondatezza della notizia di reato. Le Forze dell’ordine pertanto potranno raccogliere prove ed ascoltare persone che possono aver assistito ai fatti. Successivamente il Pubblico Ministero deciderà se richiedere l’archiviazione o notificare l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. A questo punto comincerà l’eventuale processo penale.

 

Furto: conclusioni [ torna al menu ]

Come hai potuto leggere nell’articolo, il furto (art 624 cpclicca qui per prenderne visione)è un reato posto a tutela del patrimonio.
La commissione di questo reato può portare la persona offesa a presentare una querela. In questo caso devi essere consapevole che a breve dovrai affrontare un procedimento penale con tutto ciò che ne comporta.
È allora opportuno che tu ti rivolga al più presto ad un Avvocato penalista che sappia indicarti la giusta strategia difensiva per affrontare in modo corretto il processo.
Se hai un indagine in corso o devi affrontare un processo per aver commesso il reato di furto o un altro reato contro il patrimonio oppure ne sei vittima, contattami.

Per ulteriori approfondimenti visita l’apposita sezione del sito dedicata ai reati contro il patrimonio.

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Questo articolo ha 24 commenti

  1. Oriano

    Sera mattia scusi se disturbo vorrei sapere se posso denunciare dopo anni il furto aggravato se può rispondermi grazie mille mattia e buona serata

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      nelle ipotesi in cui il furto è procedibile d’ufficio si. Va in ogni caso tenuto conto il termine di prescrizione del reato.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

      1. Leila

        Salve, io e due ragazze siamo state denunciate per tentato furto semplice in un negozio di abbigliamento per la cifra di 160€ totali di merce
        Ad una sola persona è arrivata la lettera di denuncia ma i carabinieri hanno preso i dati di tutte. È passato un anno 1 anni e tre mesi e noi altre due non abbiamo ricevuto nulla ancora. Devo stare tranquilla? Preoccuparmi? Ci arriverà dopo? Ci sarà un processo? Devo chiamare?

        1. Avv. Mattia Fontana

          Salve,
          può fare un 335 per verificare se ci sono indagini a suo carico.
          Cordialmente
          Avv. Mattia Fontana

  2. Francesca

    Salve, oggi sono stata sorpresa a rubare un paio di orecchini di bigiotteria di 15 euro… il vigilante mi ha accompagnata in ufficio e il direttore ha minacciato di chiamare i carabinieri… dopo 5 min è tornato e ha detto che i carabinieri avevano da fare e nn sarebbero venuti… dopodiché ho pagato tutto e mi hanno detto che per questa volta dato che ero incensurata non mi avrebbero denunciata… secondo lei posso stare tranquilla? Anche perché nn mi hanno chiesto nemmeno i documenti… grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      in base a quanto mi ha raccontato direi di si. Ad ogni modo se dovesse iniziare un procedimento penale mi rendo disponibile ad assisterLa.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

      1. Claudio

        Salve,ho perso il portafoglio,fortunatamente l ho ritrovo con tutti i documenti,ma senza 600 euro,con le telecamere,ho fatto denuncia hai carabinieri,ma è possibile fare qualcosa?

        1. Avv. Mattia Fontana

          Salve,
          se ha sporto una denuncia al momento non può fare altro. Attenda gli sviluppi.
          Cordialmente
          Avv. Mattia Fontana

  3. Anna

    Vorrei fare una domanda posso essere denunciata per reati che nn ho commesso io e che hanno scritto al mio posto rubando 30 euro a una persona

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      la Sua domanda è molto generica. Se è stata denunciata per fatti che non ha commesso avrà la possibilità di dimostrarlo già in fase di indagini preliminari.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  4. Nicol

    Salve, lo scorso anno ho tentato un furto di vestiti (45€ totali) insieme al mio fidanzato. Mi hanno fermato e denunciato. Quche giorno fa sono usciti i dati del procedimento 335. Il mio avvocato ha consigliato di scrivere una memoria difensiva per chiudere la faccenda. Chiedendoci 300€ di spese anticipate e 200€ di saldo, sempre che si chiuda. Secondo lei è un modo corretto per uscire da questa situazione, o dovrei procedere diversamente? Sentendo il parere di un altro avvocato, mi ha detto che sarebbe più intelligente parlare direttamente con il P.M. perché non leggerebbero di sicuro le memorie. Io invece mi chiedo se lasciando stare tutto, col tempo questa denuncia venga archiviata.
    La prego di rispondermi le sarei grata, ho 22 anni.

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      non posso esprimere pareri sull’operato dei colleghi. Deve parlare con il Suo avvocato di fiducia e farsi spiegare quali sono le strade percorribili e le possibili conseguenze. Se non ci sono possibilità di ottenere una assoluzione può valutare strade quali la tenuità del fatto, la messa alla prova oppure può tentare una conciliazione con la persona offesa.
      Lasciando stare tutto senz’altro la denuncia non verrà archiviata.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  5. selam

    Salve, ho preso in prestito un materasso a una collega con la quale ci siamo sempre scambiate cose, inviandole un messaggio dicendole che avrei l’avrei preso in prestito e restituito finito il mio lavoro, e ora mi minaccia di furto posso essere denunciata?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      innanzitutto proverei a contattare la Sua collega cercando di chiarire la situazione e se possibile le restituirei il bene di cui ha parlato. In caso di denuncia sarà comunque possibile tentare di trovare un accordo. Se le serve assistenza può trovare i miei contatti all’interno del mio sito web.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  6. Natalia

    Salve. Ho fatto un furto di prodotti alimentari. Sono stata fermata. Supermercato fatto denuncia. Come sarò punita? Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      dipende dal reato che le contestano. Se ci sono aggravanti o meno. Per risponderle con esattezza è necessario prendere visione degli atti processuali.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  7. Jake

    Ciao. Ho rubato delle scarpe da 30 euro in un negozio di abbigliamento e poi la polizia mi ha preso. Cosa succederà dopo? Sapendo che sono minorenne! grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      dovrai con tutta probabilità affrontare un procedimento penale di fronte al Tribunale per i minorenni. Si può sempre valutare se c’è la possibilità di trovare un accordo con la persona offesa e far rimettere la querela.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  8. Elena

    Buongiorno. Lavoro in un ospedale privato. Sono in divorzio con mio marito che da 5 anni è all’estero. Siccome lui non ha lavorato quasi mai nei 30 anni di matrimonio, io vorrei fare la divisione dei beni in base a quanto ha contribuito ognuno di noi. Lui non è d’accordo e mi manda messaggi di minaccia che ha lasciato 2 lettere ad un avvocato che saranno mandate al mio datore di lavoro e carabinieri con denuncia di furto di farmaci e materiale sanitario, allenando delle prove. Non so che prove può allegare, semmai foto di scatole con dei farmaci, ma anche in questo caso sarà una messa in scena, così come voleva fare con i testimoni falsi che voleva portare per il divorzio. È possibile che io sia condannata per una cosa del genere? Come si può dimostrare che non sia vero e soprattutto si inizia un processo solo per una denuncia fatta da un qualsiasi dopo almeno 5 anni? Grazie

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      può iniziare un’indagine ma se non ci sono elementi di prova validi il Pubblico Ministero richiederà l’archiviazione.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  9. Cristina

    Buona sera avvocato sono stata accusata di furto art 624 ho stornato merce in cassa e ho messo da parte i soldi per bisogno oggi mi hanno fermata la sicurezza del punto vendita mi hanno trovato 126 euro purtroppo lo fatto ma per problemi economici non è una giustificazione mi hanno denunciato e sospesa dal lavoro è successo solo 3 o 4 volte in due mesi passati cosa posso fare ?mi hanno nominato un avvocato d ufficio

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      può provare a verificare se c’è la volontà di rimettere la querela. Altrimenti si possono valutare strade alternative.
      Mi contatti per una consulenza.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

  10. Fede

    Buongiorno
    Ho commesso un furto di abbigliamento per il valore di 45€, il negozio offeso ha deciso di procedere con la denuncia. Cosa devo aspettarmi? È possibile finire in carcere in queste circostanze?

    1. Avv. Mattia Fontana

      Salve,
      è molto difficile soprattutto se non ha commesso altri reati.
      Cordialmente
      Avv. Mattia Fontana

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