Ma se sono indagato posso andare all’estero?
È una domanda che mi viene posta molto spesso da chi si trova ad affrontare un procedimento penale. Uno dei principali timori di chi è sottoposto ad un’indagine infatti è proprio quello di capire se può viaggiare ed uscire dall’Italia.
Cerchiamo allora di capire meglio cosa significa essere indagati e se è possibile viaggiare e andare all’estero.

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Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di rispondere alla domanda “se sono indagato posso andare all’estero?“, cercherò quindi di spiegarti cosa significa essere indagati e quando si possono avere problemi per viaggiare e lasciare l’Italia.
Iniziamo.

Cosa vuol dire essere indagato? [ torna al menu ]

Essere indagati significa essere sottoposti ad un’indagine.
Solitamente le indagini iniziano dopo che è stata fatta una segnalazione, è stata presentata una vera e propria denuncia o una querela.
Il Pubblico Ministero anche grazie alla Polizia Giudiziaria raccoglierà le prove che serviranno per decidere l’esito delle indagini.
Il P.M. infatti potrà avanzare richiesta di archiviazione (quando gli elementi acquisiti nel corso delle indagini preliminari non consentono di formulare una ragionevole previsione di condanna) oppure emetterà l’avviso di conclusione delle indagini preliminari.
In quest’ultimo caso di lì a poco potrebbe iniziare il vero e proprio processo penale. Ad ogni modo dicevamo “se sono indagato posso andare all’estero?“

Cosa succede quando uno è indagato? [ torna al menu ]

Quando si è indagati non succede nulla in particolare a meno che non vengano emesse misure cautelari. In questo caso la tua libertà personale potrebbe essere limitata (ad es. con la misura degli arresti domiciliari).
Con riferimento alla domanda “se sono indagato posso andare all’estero?” posta all’inizio dell’articolo, va precisato che un’indagine non impedisce all’indagato di andare all’estero. Ciò a meno che non siano applicate alcune misure cautelari. A parte i casi ovvi della custodia cautelare in carcere e degli arresti domiciliari anche il divieto di espatrio, come a breve vedremo, non consente all’indagato di uscire dal territorio nazionale.

Chi ti avvisa se sei indagato? [ torna al menu ]

A meno che tu non venga invitato ad eleggere domicilio ed a nominare un avvocato potresti essere messo a conoscenza del fatto di essere indagato solo con l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, cioè quando ormai le indagini sono concluse.
Questo avviene perché le indagini sono coperte da segreto.
Se hai il dubbio di essere indagato l’unico modo per saperlo è presentare un’istanza ai sensi dell’art. 335 del codice di procedura penale.

Con il divieto di espatrio posso andare all’estero? [ torna al menu ]

Il divieto di espatrio è una misura cautelare prevista dall’art. 281 del codice di procedura penale. Si tratta di una misura che può essere applicata dal Giudice durante le indagini preliminari o successivamente.
Con questa misura il Giudice prescrive all’imputato di non uscire dal territorio nazionale senza la sua autorizzazione.
Ciò significa che se dovessi essere sottoposto ad indagine ed il Giudice dovesse applicare la misura del divieto di espatrio, non potrai lasciare l’Italia senza la sua autorizzazione.

Posso andare all’estero se sono sottoposto a processo penale? [ torna al menu ]

Quanto abbiamo detto in riferimento alla possibilità di viaggiare per chi è sottoposto ad una indagine vale anche quando si fa riferimento ai processi penali.
Essere sottoposto ad un vero e proprio processo penale (e quindi nono solo ad una indagine) non significa essere necessariamente colpevoli.
Durante il processo potrai infatti dimostrare la tua innocenza e, salvo il caso in cui siano state applicate determinate misure cautelari, potrai viaggiare.
Le cose potrebbero invece cambiare in caso di condanna come vedremo a breve.

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Chi ha precedenti penali può viaggiare all’estero? [ torna al menu ]

In linea di massima chi ha precedenti penali può viaggiare all’estero. Il fatto di avere un precedente penale infatti non impedisce di uscire alla persona di uscire dall’Italia. Ci sono però alcune precisazioni da fare.
In caso di condanna definitiva da espiare infatti potresti avere problemi. Si parla sia di condanne definitive a pene detentive non ancora scontate (il carcere ma anche misure alternative alla detenzione come l’affidamento in prova ai servizi sociali o la detenzione domiciliare) sia a pene pecuniarie non ancora pagate (multa o ammenda).

Chi ha la pena sospesa può viaggiare? [ torna al menu ]

Se hai ricevuto una condanna ma il Giudice ti ha concesso la sospensione condizionale della pena bisogna chiarire alcuni aspetti.
Se il Giudice concede la sospensione condizionale della pena “semplice” cioè non subordinata all’adempimento di alcun obbligo non c’è problema ad ottenere o rinnovare il passaporto per recarsi al di fuori dell’Italia.
Se invece il Giudice subordina la pena sospesa all’adempimento di qualche obbligo (ad es. il risarcimento del danno alla vittima del reato) non sarà possibile, per il condannato, ottenere o rinnovare il passaporto finché non avrà adempiuto agli obblighi imposti.

Se sono indagato posso andare all’estero? Conclusioni [ torna al menu ]

Se hai letto attentamente l’articolo ti sarai dato una risposta alla domanda: Se sono indagato posso andare all’estero? (clicca qui per approfondire ulteriormente). Essere sottoposto ad una indagine infatti, così come essere sottoposto ad un vero e proprio processo penale, non impedisce di uscire dal territorio nazionale e andare all’estero.
Tuttavia in alcuni casi (alcune misure cautelari (clicca qui se vuoi approfondire), pena sospesa condizionata ad alcuni obblighi, condanne definitive da scontare) non potrai lasciare l’Italia.
Se sei sottoposto ad una indagine e stai cercando un Avvocato penalista contattami.

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