La truffa online è tra i reati che vengono commessi più spesso ed è anche una delle truffe più semplici da portare a compimento.
Si tratta di un’ipotesi che rientra tra i casi di truffa aggravata, a breve vedremo perché.
Possiamo però anticipare che proprio perché si tratta di una truffa commessa a distanza il truffatore approfitta di tale situazione per ingannare la vittima.
Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di spiegarti cos’è e quando si configura il reato di truffa online, la pena prevista e cosa fare.
Se invece vuoi saperne di più sul reato di truffa ti consiglio il seguente articolo: Truffa: l’art 640 cp e la pena prevista
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Cos’è una truffa? [ torna al menu ]
Prima di parlare di truffa online cerchiamo di capire cos’è e quando si configura il reato di truffa.
La truffa si realizza tutte le volte in cui il truffatore inganna un altra persona attraverso artifizi o raggiri e induce la vittima in errore al fine di ricavare un ingiusto profitto con altrui danno.
La truffa provoca pertanto un danno patrimoniale alla vittima, la quale fidandosi del truffatore gli consegna ad esempio del denaro. Per quanto concerne il profitto invece si intende anche un vantaggio di natura non patrimoniale.
Ma ora scendiamo più nel dettaglio e parliamo di truffe online.
Frodi online: cosa sono [ torna al menu ]
La truffa online è una tipologia di truffa aggravata.
In questi casi il truffatore approfitta di circostanze di tempo, di luogo o di persona, anche in riferimento all’età, tali da ostacolare la difesa pubblica o privata.
Le truffe online sono note anche come truffa aggravata dalla minorata difesa.
Secondo la Cassazione infatti “sussiste l’aggravante della minorata difesa nell’ipotesi di truffa commessa attraverso la vendita di prodotti online, poiché, in tal caso, la distanza tra il luogo ove si trova la vittima e quello in cui, invece, si trova l’agente determina una posizione di maggior favore di quest’ultimo, che può facilmente schermare la sua identità, fuggire e non sottoporre il prodotto venduto ad alcun efficace controllo preventivo da parte dell’acquirente” (Cass. n. 2902/2022).
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Frodi online: esempi [ torna al menu ]
Si possono fare vari esempi di truffe online. Le ipotesi più frequenti sono quelle relative a beni acquistati che non sono stati mai spediti, oppure spediti con caratteristiche totalmente diverse rispetto al bene ordinato.
Altri esempi sono: prenotazioni di case vacanze inesistenti, oppure false email provenienti dalle Forze dell’Ordine che chiedono il pagamento di una somma di denaro per evitare che venga contestato un reato. Altre email tipiche sono quelle nelle quali risulti vincitore o erede di importanti somme.
Altre truffe si fondano su rapporti di fiducia instaurati tramite internet, chat e social network. Si tratta solitamente di persone mai incontrate con le quali si intrattengono relazioni a distanza, che chiedono aiuti economici perché in difficoltà.
Truffa online: pena [ torna al menu ]
Rispetto alla truffa semplice che prevede la pena della reclusione da sei mesi a tre anni e la multa da 51 a 1.032 euro, la truffa online essendo una truffa aggravata prevede una pena più severa. La pena prevista è infatti quella della reclusione da uno a cinque anni e della multa da 309 a 1549 euro.
Nella truffa online inoltre non si possono avviare trattative con la vittima. Si tratta infatti di un reato procedibile d’ufficio, pertanto anche laddove la vittima volesse ritirare la querela il processo penale andrebbe avanti comunque.
Sono stato truffato online: cosa fare? [ torna al menu ]
I primi consigli andrebbero seguiti prima che ci si renda conto di essere stati truffati.
È necessario infatti riflettere prima di portare avanti un’operazione e chiedersi se ciò che si sta facendo ci risulta del tutto normale oppure qualcosa non ci torna.
Altri utili consigli possono essere quelli di verificare le qualità del venditore o dell’associazione che vi sta chiedendo soldi; utilizzare strumenti di pagamento sicuri e tracciabili; non cliccare su link sospetti o fornire password e dati personali; avere un buon antivirus.
Se invece la truffa è già compiuta il consiglio è quello di rivolgersi immediatamente alle Forze dell’Ordine oppure ad un Avvocato penalista al fine di presentare una denuncia.
Truffa online: conclusioni [ torna al menu ]
Se hai letto attentamente l’articolo avrai capito che la truffa online (art 640 cp – clicca qui per prendere visione dell’articolo) è un’ipotesi più grave della truffa semplice.
Per tale reato la vittima non sarà obbligata a presentare una querela ma sarà sufficiente una semplice denuncia.
Se hai un’indagine in corso o devi affrontare un processo per aver commesso una truffa online oppure ne sei vittima, contattami.
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