Pena sospesa: cos’è e cosa significa

pena sospesa

La pena sospesa (sospensione condizionale della pena) è un beneficio previsto dal Codice Penale che risulta molto vantaggioso in caso di condanna. In presenza di alcuni requisiti il Giudice può concederlo e permettere così al condannato di non scontare la pena che gli è stata applicata.
La pena sospesa incentiva la rieducazione del condannato, dandogli la possibilità di dimostrare nel corso del tempo il suo cambiamento.

Stai cercando un Avvocato penalista ed hai bisogno di una consulenza? Contattami!


Mi chiamo Mattia Fontana ed esercito la professione di Avvocato penalista a Roma. In questo articolo cercherò di spiegarti, oltre al significato, anche in quali casi e con quali requisiti è possibile ottenere la pena sospesa. Per il momento ti basti sapere che il vantaggio della pena sospesa è la conseguente possibilità di estinguere il reato che hai commesso.

 
 

Pena sospesa: cosa significa [ torna al menu ]

La pena sospesa, in termini tecnici “sospensione condizionale della pena“, è una causa di estinzione del reato prevista dall’art. 163 del Codice Penale. Ciò sta a significare che, al momento della sentenza di condanna, il Giudice può concedere questo beneficio e la pena da lui stabilita non andrà in esecuzione ma rimarrà sospesa.
È bene fare alcune premesse necessarie per capire quanto segue.
Quando le sentenze di condanna sono definitive, cioè non è più possibile impugnarle attraverso l’appello o il ricorso per Cassazione, il Pubblico Ministero emette l’ordine di esecuzione per la pena stabilita in queste sentenze dal Giudice e la pena dovrà essere scontata dal condannato. Se viene concessa la sospensione condizionale della pena da parte del Giudice, invece, la pena rimarrà sospesa per un determinato periodo di tempo e non verrà eseguita. Se durante questo lasso di tempo il condannato non commetterà nuovi reati, il reato sarà estinto.

 

Pena sospesa: come funziona [ torna al menu ]

L’art. 163 del Codice Penale prevede che il giudice può ordinare che la pena venga sospesa per un periodo di tempo di 5 anni se la condanna è per un delitto (un reato più grave) oppure di 2 anni se la condanna è per una contravvenzione (un reato meno grave). La pena può essere sospesa se la condanna alla reclusione o all’arresto non supera i 2 anni. La pena può essere anche pecuniaria, e quindi essere una multa o un’ammenda, e anche in questo caso può essere sospesa se, sola o insieme alla pena detentiva, una volta trasformata in giorni di pena detentiva non supera comunque i 2 anni (250 euro di pena pecuniaria corrispondono a 1 giorno di pena detentiva).
Se il condannato ha meno di 18 anni la pena può essere sospesa se non supera i 3 anni, mentre se ha tra i 18 e i 21 anni o più di 70 anni se non supera i 2 anni e 6 mesi.
La sospensione, che generalmente dura, come anticipato, 5 o 2 anni (per un delitto o una contravvenzione), può essere disposta dal giudice anche per la durata di un solo anno se la pena stabilita nella sentenza di condanna non supera 1 anno, se il condannato ha risarcito il danno causato e se si è adoperato per eliminare le conseguenze derivanti dal reato che ha commesso.

 

Pena sospesa: requisiti [ torna al menu ]

Ti starai sicuramente chiedendo quali sono i requisiti necessari affinchè il Giudice conceda questo beneficio, dal momento che la sua concessione non è obbligatoria o automatica ma discrezionale. I requisiti previsti dall’art. 164 del Codice Penale sono di tipo oggettivo e soggettivo. Nella prima categoria rientra l’ammontare della pena (generalmente 2 anni oppure 2 anni e 6 mesi per i condannati con età compresa tra i 18 e i 21 anni o per gli ultrasettantenni o, ancora, 3 anni per i minorenni). I requisiti soggettivi sono invece i seguenti: la valutazione positiva del Giudice con riguardo alla probabilità che il condannato non commetterà ulteriori reati, l’assenza di precedenti condanne per delitti (anche in caso di riabilitazione), il non essere ritenuto un delinquente o contravventore abituale o professionale e la mancata necessità di applicare al condannato una misura di sicurezza perchè ritenuto un soggetto pericoloso.

 

Pena sospesa: subordinata [ torna al menu ]

La concessione della pena sospesa da parte del Giudice può anche essere subordinata all’adempimento di alcuni obblighi previsti dall’art. 165 del Codice Penale. Questi obblighi possono consistere in: restituzioni, pagamento della somma di denaro stabilita a titolo risarcimento del danno, pubblicazione della sentenza a titolo di riparazione del danno, eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose del reato e prestazione di attività non retribuita a favore della collettività, per un tempo determinato comunque non superiore alla durata della pena sospesa e secondo le modalità stabilite dal Giudice nella sentenza di condanna.
Se la pena sospesa è concessa per la seconda volta, questa concessione è sempre subordinata all’adempimento di uno degli obblighi precedentemente elencati.
In caso di reati contro la Pubblica Amministrazione la sospensione della pena è subordinata al pagamento della somma a titolo di riparazione del danno in favore della p.a., in caso di reati sessuali, maltrattamenti e stalking alla partecipazione a specifici percorsi di recupero presso enti o associazioni, mentre nei casi di furto in abitazione o furto con strappo al pagamento della somma dovuta a titolo di risarcimento del danno nei confronti della vittima.

 

Pena sospesa: estinzione del reato [ torna al menu ]

Avrai ormai capito che, con la concessione della sospensione condizionale della pena, la pena rimane sospesa per la durata di 5 anni se la condanna è per un delitto e di 2 anni se è per una contravvenzione.
L’art. 167 del Codice Penale prevede che se durante questo periodo di tempo il condannato non commette un altro delitto o un’altra contravvenzione della stessa indole e adempie agli obblighi imposti dal Giudice, il reato è estinto. Il vantaggio della pena sospesa è proprio la conseguente estinzione del reato.
Quest’ultima non è automatica ma devi richiederla, tramite il tuo Difensore di fiducia, al Giudice dell’esecuzione ovvero lo stesso Giudice che ha emesso la sentenza di condanna, il quale dopo aver preso visione della tua richiesta dichiarerà estinto il reato che hai commesso. A seguito della dichiarazione di estinzione del reato da parte del Giudice, la condanna non verrà più riportata nel tuo Certificato generale del casellario giudiziale (la cosiddetta fedina penale che riporta i precedenti penali). È importante che, nel momento in cui tu o il tuo datore di lavoro richiedete il Certificato generale del casellario giudiziale, non ci siano condanne, altrimenti potresti avere problemi nella vita lavorativa e professionale.

 

Pena sospesa: revoca [ torna al menu ]

L’art. 168 del Codice Penale disciplina i casi obbligatori e facoltativi nei quali la pena sospesa deve o può essere revocata. La revoca è obbligatoria se il condannato commette un nuovo delitto o una nuova contravvenzione della stessa indole per cui viene applicata una pena detentiva oppure se non adempie agli obblighi imposti dal Giudice (clicca qui per approfondire ulteriormente). È obbligatorio revocare il beneficio anche se il condannato riceve una nuova condanna per un delitto che, seppur commesso prima della concessione della sospensione condizionale, comporta una pena che, sommata alla pena sospesa, supera il limite di 2 anni.
Il caso di revoca facoltativa è invece il seguente: il condannato riceve una nuova condanna per un delitto commesso prima della concessione della sospensione condizionale e che non comporta una pena che, sommata alla pena sospesa, supera il limite di 2 anni ma il Giudice, considerata la gravità e l’indole del reato, può decidere di revocare comunque la sospensione.
Nei casi di revoca la pena che fino a quel momento era sospesa dovrà essere eseguita.

Stai cercando un Avvocato penalista ed hai bisogno di una consulenza? Contattami!

 

Pena sospesa: quante volte [ torna al menu ]

Molti pensano che la pena sospesa può essere concessa dal Giudice una sola volta. Effettivamente l‘art. 164 del Codice penale prevede che “La sospensione condizionale della pena non può essere concessa più di una volta“. Tuttavia lo stesso articolo precisa che è possibile ottenerla una seconda volta.
Il Giudice infatti, nel momento in cui emette una nuova condanna nei confronti di una persona che ha una pena sospesa, può concedere per la seconda volta la sospensione condizionale della pena, se la pena che intende applicare per il nuovo reato, sommata alla pena sospesa, non supera il limite di 2 anni.
In questo caso però la pena sospesa deve essere sempre subordinata all’adempimento di uno degli obblighi di cui abbiamo precedentemente parlato.

 

Pena sospesa: riabilitazione [ torna al menu ]

La riabilitazione permette, trascorsi i 3 anni dall’esecuzione o dall’estinzione della pena, di estinguere le pene accessorie e ogni altro effetto penale della condanna. In caso di sospensione condizionale della pena i 3 anni necessari per la riabilitazione decorrono dal passaggio in giuidicato della sentenza.
In parole semplici, il vantaggio della riabilitazione è quello di eliminare gli effetti negativi di un precedente penale, il quale non sarà più visibile nel Certificato generale del casellario giudiziale richiesto da te o dal tuo datore di lavoro. Questo non significa però che il precedente penale viene cancellato.
Infatti il Giudice, tramite la visura, può comunque venirne a conoscenza e proprio a causa di questo precedente non potrà concederti la pena sospesa perchè, come anticipato, uno dei requisiti soggettivi per concederla è l’assenza di precedenti condanne per delitti.

 

Pena sospesa: passaporto [ torna al menu ]

Una domanda molto frequente è “posso viaggiare con la pena sospesa?” La risposta dipende dal singolo caso.
Nel caso in cui il Giudice concede una sospensione condizionale della pena che potremmo definire “semplice” cioè non subordinata all’adempimento di alcun obbligo non c’è problema ad ottenere o rinnovare il passaporto per recarsi al di fuori dell’Italia.
Se invece il Giudice subordina la pena sospesa all’adempimento di qualche obbligo non sarà possibile, per il condannato, ottenere o rinnovare il passaporto finchè non avrà adempiuto agli obblighi imposti.

 

Pena sospesa: conclusioni [ torna al menu ]

Se hai letto attentamente l’articolo avrai capito quanto è vantaggioso ottenere una pena sospesa.
È importante scegliere la giusta strategia difensiva per far sì che la tua condanna non superi i limiti di pena previsti dalla legge per la concessione di questo beneficio.
Per questo è fondamentale che tu ti rivolga prontamente a un Avvocato Penalista che sappia consigliarti in vista del processo che devi affrontare.
Se hai dubbi sulla pena sospesa e stai cercando un Avvocato Penalista contattami.

Stai cercando un Avvocato penalista ed hai bisogno di una consulenza? Contattami!

Lascia un commento